Udinese, Genoa e Palermo: che squadroni sarebbero se...
Fonte: calcioquotidiano.it
Il Genoa lotta per non retrocedere in serie B anche se con dati alla mano sembra spacciata, l’anno scorso è riuscita a scampare all’incubo retrocessione ma secondo gli esperti e il mercato di Gennaio, c’è già un’ardua sentenza. Stessa cosa per il Palermo che naviga in acque pericolose, Zamparini non sa più che gatte pelare, lo dimostra il fatto che non ha ancora esonerato Gasperini perché nessuno al suo posto potrebbe fare meglio. L’Udinese invece deve merito a Pozzo che nonostante le continue cessioni riesce a regalare a Guidolin una rosa in grado di salvarsi , demerito perché i friulani non riescono a vincere un titolo da poter esporre nella bacheca del club.
Con un’accurata indagine, abbiamo analizzato tutti i giocatori passati per queste squadre e avaramente venduti dai rispettivi presidenti; abbiamo ricostruito le possibili formazioni titolari di oggi se Pozzo, Preziosi e Zamparini non avessero venduto nessuno e avessero creato un vero progetto.
Il Genoa è conosciuto insieme all’Udinese per il suo ottimo reparto talent scout: dalla primavera erano sbucati i vari Ranocchia, Bonucci passati poi a Bari. Thiago Motta, Boateng passato subito a Galliani, Milito, Palacio, Destro. El Shaarawy venne venduto subito al Milan e Lavezzi passò direttamente al Napoli.
Anche l’Udinese non ha nulla da recriminare: De Sanctis ed Handanovic, ormai ceduti a Napoli e Inter; Zapata ceduto al Villareal e ora al Milan, Isla e Asamoah passati alla Juve dopo e Pepe e Iaquinta prima. Quagliarella venne dato al Napoli e Sanchez al Barcellona per 40 milioni, per non parlare di Inler e di Armero del Napoli.
Il frustrato Zamparini non è da meno, tra cessioni ed altro non si capisce perché si lamenti dei pessimi risultati della sua squadra, dà la colpa ogni volta all’allenatore e non riesce a comprenderli cambiandoli sempre, ma i risultati positivi non arrivano ugualmente. Per il capoluogo siciliano sono passati Sirigu, ora al PSG; Kjaer andò alla Roma e il super Barzagli al Wolfsburg e Biava alla Lazio. Per non parlare del campione del mondo Zaccardo, passato al Parma e di Cassani che andò alla Roma. Balzaretti è passato ai giallorossi e l’allora campione del mondo Grosso andò al Lione. Centrocampo fisico e di qualità con Nocerino, ora al Milan; Barone e Pastore ora al PSG. Un attacco formidabile con il Super Matador Cavani ora al Napoli, Miccoli ed Hernandez; Pinilla ora al Cagliari, Luca Toni che fece 30 gol in un anno con i rosanero e l’allora esplosione di Amauri che passò alla Juve. Se i presidenti non avessero venduto le loro perle, avrebbero ora formazioni che potrebbero concorrere per i primi posti e per l’Europa, hanno scelto invece il dio denaro ed ora ne pagano le conseguenze. Ecco le mancate super big:
UDINESE (3-4-3) Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Isla, Inler, Asamoah, Pepe, Quagliarella, Di Natale, Sanchez. In Panchina: Iaquinta, Zapata, Armero, Basta, Cuadrado, Barreto, Candreva.
PALERMO (4-2-4) Sirigu; Kjaer; Barzagli; Zaccardo ; Balzaretti ; Nocerino; Barone; Pastore; Ilicic; Cavani; Miccoli. In panchina: Biava; Cassani; Grosso; Hernandez; Toni; Amauri; Pinilla.
GENOA (4-3-3) Amelia, Ranocchia, Bonucci, Bocchetti, Criscito; Thiago Motta; Boateng; Lavezzi; El Shaarawy, Milito, Palacio . In panchina: Konko, Destro