Udinese-Genoa 1-0, LE PAGELLE
L'Udinese spumeggiante del recente passato è ancora lontana, ma per stasera può andar bene anche così. Pur senza giocare una partita particolarmente brillante, la squadra di Guidolin si impone 1-0 sul Genoa e ritrova il sorriso, riscattando la brutta prestazione del Bentegodi e mettendo in cassaforte tre punti preziosissimi. La sfida del Friuli viene decisa a 11' dal termine, quando Calaiò devia nella propria porta una punizione velenosa di Di Natale: pur tra luci e ombre, il capitano è stato uno dei più positivi della squadra friulana, come evidenziato nelle nostre pagelle.
Kelava 6
Continua a non fornire un'impressione di grande sicurezza, uscendo con poca coordinazione anche su palle che all'apparenza sembrerebbero comodissime. All'atto pratico, però, la sua presenza tra i pali si fa sentire in maniera decisiva: bravissimo quando si allunga sulla sua destra per allungare in corner un destro violento di Konate.
Heurtaux 6,5
Il Genoa spinge poco, e quando lo fa tende a dimenticarsi della propria corsia di sinistra: dalla parte destra della difesa bianconera, quindi, c'è pochissimo lavoro da sbrigare. Nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa, il francese risponde presente, dando quella sensazione di solidità che nelle ultime esibizioni non sempre aveva palesato.
Danilo 6,5
Dal momento che i rossoblù non pungono, il suo lavoro in fase difensiva è limitato al minimo sindacale: nelle rare occasioni in cui c'è da sbrogliare qualche matassa, comunque, fa valere il suo grande senso della posizione, dirigendo con sapienza le operazioni di difesa. Pericoloso quando avanza nell'area nemica, sfiora il gol di testa su angolo di Di Natale.
Naldo 6
Va un po' su e giù, alternando interventi sicuri a disattenzioni pericolosissime. Un attimo prima anticipa secco Konate, mostrando grande concentrazione; poco dopo si distrae, entra fuori tempo e si fa bruciare dall'attaccante senegalese, che gli scappa via e si invola verso la porta bianconera: per sua fortuna Kelava rimedia all'errore con una grande parata. Nella ripresa sbuca improvviso in area rossoblù: la sua zuccata, però, esce di due spanne.
Basta 5,5
Sempre sul punto di sfondare sull'out di destra, ma le sue buone intenzioni si vanno a schiantare contro Antonini. Poco aiutato dai compagni (e da Badu in particolare), fa una gran fatica a sfruttare la sua velocità per superare l'avversario diretto. Non potendo arrivare sul fondo, si limita a mettere in mezzo qualche pallone interessante dalla trequarti: ma da uno come lui ci si aspetta decisamente di più.
Badu 5,5
Poco presente nel vivo della manovra, non dà alla mediana friulana quella sostanza di cui avrebbe bisogno: al di là di un bello spunto sulla corsia di destra a metà primo tempo la sua presenza non porta benefici. A penalizzarlo è anche la posizione di Pereyra: con l'argentino spostato più avanti è costretto a restare bloccato in mediana, limitando le sue proverbiali penetrazioni tra le linee.
Allan 6,5
In mezzo al campo è un punto di riferimento fondamentale. Tocca decine di palloni, smistandoli sempre con grande sapienza e lucidità. Quando la sua squadra ha bisogno di rallentare i ritmi, gioca semplice e appoggia al compagno più vicino; nel momento in cui bisogna dare profondità all'azione, invece, le sue verticalizzazioni sono sempre precise.
Gabriel Silva 5,5
In una partita come questa, in cui da difendere c'è poco, dovrebbe dare una spinta costante sulla corsia di competenza. A sinistra, invece, l'Udinese fa una gran fatica a sfondare. Il brasiliano se ne sta sulle sue, evitando accuratamente di puntare l'avversario diretto e limitandosi a giocate elementari: da quella parte non arrivano cross utili.
Pereyra 6
Più che la mezzala, come era atteso alla vigilia, fa la mezza punta, provando a dare una mano in più a Di Natale. Galleggia tra le linee, spaziando su tutta la trequarti ospite, e riesce - soprattutto nella prima parte di gara - ad entrare con discreta continuità nel vivo della manovra: pur senza grande qualità, si rende utile con corsa ed abnegazione.
Maicosuel 6
Veloce e guizzante, vorrebbe sfruttare al meglio la seconda chance consecutiva. A volte si intestardisce troppo nel dribbling e pasticcia un po', perdendo anche palloni banali, ma dalla sua ha il merito di essere tra i più propositivi: il primo vero brivido della gara nasce dal suo destro, che a metà primo tempo regala una parabola quasi perfetta da limite. Cala leggermente con l'andare del match e ad inizio di ripresa Guidolin lo cambia, facendolo imbestialire.
Di Natale 6,5
Abbandonato a se stesso là davanti, prova a venire incontro per toccare qualche pallone, ma non sembra avere lo spunto dei giorni migliori. Poco mobile, si rende pericoloso da fermo: tra il primo e il secondo tempo disegna due corner perfetti sulle teste di Danilo e Naldo, che per pochissimo non ne approfittano. Il suo destro, del resto, è una garanzia anche nelle giornate meno brillanti: con una punizione velenosa propizia l'autogol di Calaiò e regala i tre punti a Guidolin.
Muriel 6
Guidolin lo butta nella mischia ad inizio ripresa con un compito preciso: dare vivacità ad un attacco che fatica ad essere incisivo. Il cambio di passo e la velocità gli permettono di dare qualche strappo alla partita, come quando parte dalla trequarti, penetra centralmente e prova il colpo dal limite: il suo destro esce di un soffio, ma la grande giocata rimane.
Lazzari s.v.
In campo nell'ultimissimo spezzone del match, non fa in tempo a dar notizie di sé.
Zielinski s.v.
Buttato nella mischia ad 1' dal termine: il suo ingresso serve solo per spezzare il ritmo degli avversari.