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Udinese e Fiorentina è...3-5-2 a confronto

di David Contardo
Fonte: fiorentina.it

Udinese e Fiorentina si affronteranno domenica nel primo turno del girone di ritorno in una gara molto importante per entrambe: l'Udinese, dopo la secca vittoria sull'Inter, vuole provare la rincorsa alle posizioni europee, i viola, dopo la sconfitta inattesa contro il Pescara, vogliono rialzarsi subito per continuare a puntare alla Champions. Due squadre che sul piano tattico adottano un modulo pressoché speculare, il 3-5-2, che però viene interpretato in maniera ben diversa da viola e bianconeri.


L'Udinese di Guidolin, imbattuta da cinque partite (3 vittorie e 2 pareggi) sembra aver ritrovato una propria identità dopo una prima metà di stagione abbastanza incolore. Il recupero di pedine importanti come Muriel  ha dato nuova vitalità, esprimendo un buon gioco nelle ultime partite. Il 3-5-2 friulano prevede un terzetto difensivo che in fase di possesso accompagna l'azione acquistando metri, un centrocampo folto e di quantità, con due esterni veloci che coprono tutta la fascia e due punte molto pericolose come Muriel e Di Natale. E proprio il duo d'attacco è, ovviamente, il punto di forza della squadra di  Mister Guidolin, molto abile a chiudersi per poi ripartire in contropiede con azioni veloci. L'Udinese non è una squadra portata al possesso palla, ma non per questo rinuncia ad attaccare la porta avversaria.
 

La Fiorentina  potrà contare sul rientro di Gonzalo Rodriguez, vero elemento cardine della retroguardia viola. L'argentino ex Villareal potrà tornare a dirigere al meglio un terzetto che contro il Pescara ha mostrato qualche sbavatura di troppo. Di contro, l'assenza di David Pizarro e  l’impiego di Migliaccio come mediano potrebbe assicurare quantità e protezione al reparto difensivo. L’arretramento di Aquilani in cabina di regia con l'inserimento di Mati Fernandez o Romulo come interno destro garantirebbe più qualità e dinamismo alla squadra. L'Udinese  potrebbe concedere ai viola il possesso palla. Tuttavia la manovra dei gigliati sarà inevitabilmente condizionata dall'assenza di Pizarro, vera fonte di gioco per Montella con le sue geometrie e la sua sicurezza. Maggior supporto alla manovra dovrà essere dato sia da Borja Valero che da Aquilani.  Sulle fasce  i due esterni  Pasqual e l’ex  Cuadrado  saranno protagonisti di scontri ripetuti con i 'colleghi' friulani  Basta e Pasquale.  Questi “scontri diretti” potranno creare superiorità numerica,  mettendo in seria difficoltà la linea difensiva avversaria. Vincenzo Montella in avanti darà spazio alla coppia Toni-Jovetic, che rispetto ad una settimana fa dovrà riuscire inevitabilmente ad raddrizzare la mira negli ultimi metri.
 


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