Udinese, De Agostini: "Cremonese e Lecce saranno due scontri diretti; bisogna fare punti"
Stefano De Agostini, tecnico del Tamai, è un ex della sfida tra Udinese e Cremonese. Cresciuto nel settore giovanile bianconero, è stato impegnato con i grigiorossi dal 1993 al 1996. In un intervista al Messaggero Veneto, ha parlato della sfida tra gli uomini di Runjaic e quelli di Nicola, proiettandosi anche verso la prossima sfida casalinga dell'Udinese contro il Lecce - sabato 25 ottobre: "Allo stato attuale sono due scontri diretti: bisogna fare punti per allontanarsi da posizioni di classifica sgradevoli. Con la Cremo non bisogna sbagliare approccio".
Un periodo non proprio roseo, quello che sta vivendo l'Udinese. Ma secondo De Agostini non si può incriminare solo mister Runjaic per quanto si sta vedendo: "Quando sbagli certi gol col Cagliari, cosa si può dire all'allenatore? La squadra ha avuto alcune occasioni che erano più ghiotte di un rigore. Non posso dire che l'Udinese ha giocato una grande gara, ma sottolineo al contempo che ci sono partite in cui conta il risultato: quelle situazioni potevano essere sfruttate meglio. E adesso si parlerebbe di altro".
"Manca un elemento come Thauvin, che ha nelle corde alcune giocate e sposta gli equilibri. Così era anche Deulofeu. La speranza è che Zaniolo si esprima a quel livello, pur avendo caratteristiche diverse rispetto al francese".
E su Okoye e la possibilità di farlo rientrare già in questa sfida si è così espresso: "Da tifoso lo farei rientrare subito, da mister dico invece che bisogna prima fare una serie di valutazioni. Solo l'allenatore che lo vede tutti i giorni ha gli elementi per prendere questa decisione".
Cremonese prima e Lecce poi saranno due gare da non sbagliare per i bianconeri, che poi dovranno affrontare Juventus, Atalanta e Roma: "È vero che i bianconeri ci hanno abituato ad alcuni colpacci, ma è altrettanto vero che gli incontri alle porte sono importanti per allontanarsi da posizioni non piacevoli. Con quattro-sei punti in saccoccia si affrontano con un altro piglio i successivi match".
"La Cremonese è una squadra tosta, con un allenatore altrettanto tosto. Ha provato a giocarsela con l'Inter, ora rientra allo Zini che è il suo fortino. Nessuno si aspettava la squadra di Nicola così in alto. L'Udinese non deve sbagliare approccio: un punto i grigiorossi non lo buttano via".