Udinese-Como 1-0, LA MOVIOLA: Prontera due pesi e due misure. Punisce Payero, non concede il rigore a Thauvin
Arbitraggio che lascia decisamente a desiderare quello di Alessandro Prontera in Udinese-Como. Il fischietto della sezione di Bologna sembra avere due pesi e due misure. Gli episodi più eclatanti tutti nella ripresa.
Al 64' protestano giustamente i bianconeri per un contatto tra Florian Thauvin e Maxi Perrone nell'area di rigore lariana. Il capitano bianconero salta nettamente il difensore avversario e finisce a terra. Il contatto è evidente e il rigore è sacrosanto. Prontera, invece, non è d'accordo, giudicando il l'entità del contatto troppo lieve per essere sanzionata con un penalty. Il Var in questo caso nicchia, cosa che non farà successivamente.
Al 92' rigore fischiato a favore del Como. Il tocco di mano di Payero sul colpo di testa di Kempf sembra essere davvero involontario (la sfera tra l'altor arriva sui piedi Gabrielloni che fallisce tutto solo a tu per tu con Okoye). È il Var a richiamare l'arbitro al monitor, il quale cambia immediatamente opinione e assegna il penalty del potenziale pareggio. In questo caso non valuta correttamente la volontarietà del gesto, né tantomeno la posizione ravvicinata tra il colpo di testa del difensore lariano e la parte alta (spalla) dell'argentino.
Oltre ad alcuni falli a chiamata, lascia perplesso anche il maxi recupero finale: 7 minuti che diventano 11 dopo che il gioco è stato fermo per l'intervento del Var.