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Udinese, Claudio Bordon: "C'è l'energia per un grande rush finale"

di Stefania Demasi

L'Udinese ha vinto quattro delle ultime cinque partite giocate - con un pareggio al Maradona di Napoli che a livello di morale è valso quanto una vittoria - e ha collezionato ben tredici punti. Sabato sera altri tre punti conquistati davanti al pubblico di casa contro il Parma; l'umore è alto e la fame tanta. Questa Udinese può sognare e forse lo sta già facendo. 

Claudio Bordon, ex preparatore bianconero, ha elogiato le zebrette parlandone al Messaggero Veneto: ritiene, anzi, che la squadra di Runjaic abbia le forze mentali e fisiche superiori anche rispetto a qualche contendente che si trova davanti. "Farà un grande rush finale in questa stagione" ha affermato. 

Merito del 4-4-2? No, per Bordon non è solo ed esclusivamente una questione di cambio modulo: "Non avevo notato cali ponderali in stagione pur passando da un sistema di gioco all'altro, anzi la condizione è sempre andata in crescendo, solo che adesso sta emergendo la potenza atletica e tecnica di una squadra che sotto l'aspetto morfologico ha caratteristiche importanti. Il modulo conta, ma non come la libertà di testa acquisita con i risultati". 

La salvezza ormai quasi fatta è sicuramente la spinta più grande per un finale in cui si può dare tutto senza freni:"La testa sblocca e libera il fisico, e a quel punto si viaggia a tutta. Adesso vediamo giocatori in fiducia che osano". 

Occhio a Lucca, la cui crescita è stata particolarmente notata dall'ex preparatore:"Grande crescita di Lucca, anche se il suo comportamento a Lecce non mi è piaciuto, e poi vedo miglioramenti in difesa, oltre alla condizione smagliante di Thauvin". 

Belle parole anche per Daniele Padelli, che faceva parte della rosa quando Bordon era nello staff bianconero:"Ha fatto la sua parte e, conoscendolo, sapevo che non avrebbe potuto fare diversamente perché so come si allena. Magari avrà qualche problema sotto il profilo dell'esplosività, ma con la sua esperienza ha una facilità di lettura della situazione superiore". 

Adesso è tutto nelle mani dei bianconeri, a partire dalla prossima sfida con la Lazio all'Olimpico: biancocelesti a cui bisogna prestare attenzione, perché a dire dell'ex preparatore hanno già avuto il loro calo e possono essere pericolosi. 


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