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Udinese, Cioffi a DAZN: "Un errore spegnere il cervello dopo il rigore"

di Davide Marchiol

Mister Gabriele Cioffi ha commentato la sconfitta dell’Udinese contro l’Inter per 4-0 ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole.

La chance fallita da Pereyra un rammarico?

“Non c’è rammarico, fa parte del calcio, la speranza è quella di creare altre occasioni, poche, ma buone”.

L’analisi del match:

“La scelta mia è stata di aspettare l’Inter bassa, levando profondità ai due attaccanti e tarpando le ali a Barelli che con gli inserimenti e per come ti schiaccia dietro la linea temevo molto, viste le nostre caratteristiche. Sapevo avremmo concesso metri, sapevo che i terzi loro avrebbero invaso tanto il campo, mi aspettavo una partita di coraggio, resilienza e sofferenza aspettando quel paio di occasioni in contropiede che l’Inter ti lascia. L’errore è spegnere il cervello dopo il rigore, sotto di un gol a San Siro non è un dramma, non sai mai se il Dio del calcio poi magari premia il tuo sforzo. Il terzo gol è proprio ciò che dovevamo evitare, sul secondo loro con quella qualità sfondano. La nostra mentalità interpreto l’aver staccato la testa come la voglia di voler essere in una posizione diversa e poi nonostante lo sforzo vai sotto per un episodio dubbio dal campo che non commenterò”.

Sui gol presi e sull’atteggiamento tattico:

“C’è da fare una distinzione tra zona d’aggressione che io voglio e una marcatura individuale. Mi vengono in mente episodi in passato con errori di singoli, di giocatori giovani, poco esperti. Noi dobbiamo leggere i momenti da squadra”.


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