.

Udinese ancora in ritiro ad Arta, paga la...

di Stefano Pontoni

L'Udinese a breve annuncerà la località del prossimo ritiro estivo. Non dovrebbero esserci molti dubbi con la squadra che dovrebbe, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, rimanere in Friuli Venezia Giulia, nella località della Carnia, Arta Terme. Le conferme arrivano da più fronti: "L’Udinese è una risorsa del territorio" assicura il vice presidente della giunta regionale, Sergio Bolzonello, respingendo così le critiche di chi paragona quella cifra a uno spreco di denaro pubblico. Nei mesi scorsi si era ipotizzata la presenza delle altre due squadre della holding dei Pozzo, vale a dire il Granada e il Watford, la prima a Tarvisio, la seconda a Forni di Sopra. "Era un ragionamento sul tavolo - conferma il direttore amministrativo dell’Udinese calcio, Alberto Rigotto - volevamo fare una grande operazione commerciale portando tre squadre di livello (Udinese, Granada e Watford ndr) in regione per cercare di catalizzare il turismo sportivo, ma poi abbiamo valutato che lo spostamento di due squadre straniere ha un costo importante". Il progetto è tramontato e sul piatto è rimasto solo il ritiro dell’Udinese calcio ad Arta Terme per il quale la Regione metterà a disposizione molto probabilmente attraverso Turismo Fvg e il consorzio Carnia Welcome, 100 mila euro. "Tranne un breve intervallo in cui l’Udinese andava in ritiro fuori regione (è rientrata nell’era Tondo), in passato siamo sempre andati in una località del Friuli Venezia Giulia, generalmente a Tarvisio, e da 20 anni a questa parte la Regione ha sempre contribuito alla spesa dei ritiri" aggiunge il direttore amministrativo assicurando di aver ricevuto diverse offerte di ospitalità a costo zero dall’Austria, dalla Carinzia e dalla Slovenia. "Se vengono sollevate queste problematiche non escludiamo di andare in ritiro altrove" continua il direttore evidenziando che il contributo regionale copre meno del 50% della spesa prevista per spostare ad Arta Terme una rosa di 50 giocatori ai quali vanno aggiunte altre 30 persone tra medici e preparatori atletici. Senza contare che ad Arta Terme c’è solo il campo sportivo e quindi l’Udinese deve muoversi con al seguito un’intera palestra. "A noi fa piacere rimanere in regione perché sappiamo che in questo modo promuoviamo il territorio" ripete Rigotto facendo notare che in altre regioni italiane pur di avere l’Inter o la Lazio in ritiro viene pagato l’intero soggiorno e una sponsorizzazione di circa 150 mila euro. "L’Udinese è una risorsa per il territorio, sia sotto il profilo economico sia sotto il punto di vista del posizionamento d’immagine, e quindi - ripete Bolzonello - da molti anni la Regione sostiene la squadra. Nel 2013 ha stanziato 100 mila euro per il ritiro, e per il 2014 pensiamo di rimanere in questa linea".

 


Altre notizie