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Tuttosport - Napoli-Udinese: Come arrivano gli azzurri

di Davide Alello

Udinese, Arsenal e Inter per scoprire quali ambizioni può avere il Napoli in questa stagione. E' questo il punto di vista di Benitez che già contro i bianconeri misurerà le aspettative stagionali secondo Tuttosport.

NAPOLI. Il riscatto del Napoli passa attraverso tre mosse da non steccare nel giro di soli otto giorni. Da oggi a domenica prossima ci saranno Udinese, Arsenal e Inter ad animare tre notti in un San Paolo da 150mila posti. Nessun tifoso vuole mancare a questo trittico di fuoco, che potrebbe svelare molte verità sul futuro degli azzurri tra campionato e Champions. «Tre sfide per capire chi siamo», non è proprio l’uomo adatto per caricare le partite, però stavolta Rafa Benitez ha posto l’accento soprattutto sulla gara che andrà in scena stasera, contro l’Udinese che 7 giorni fa ha fatto tremare la Juventus, anche se in trasferta ha già subito 6 sconfitte su 7. «Non penso all’Arsenal e nemmeno al sorteggio Mondiale: per me la partita più importante e più difficile è quella contro l’Udinese. E sono sicuro che anche la squadra scenderà in campo con questa convinzione. Stavolta il Napoli vuole evitare il ripetersi dello scivolone interno con il Parma: un Napoli troppo morbido e con la testa a Dortmund fu sorpreso e battuto da una magia di Cassano .
IN BILICO Nessuno sconto alla squadra di Guidolin , che per Benitez non adotta la difesa a 3 bensì quella con 5 marcatori, e che lontano dal Friuli ha il peggior attacco della serie A con appena 4 reti realizzati in 7 match. Un dato statistico che rischia di peggiorare anche alla luce del forfait fatto registrare per l’ennesima volta da Di Natale quando c’è da giocare al San Paolo. Ognuno deve guardare a casa propria e la situazione nel Napoli non è incoraggiante in quanto a calciatori che potrebbero saltare il match. L’assenza di Hamsik era già nota (resterà fuori anche nel big match con l’Arsenal per non rischiare una frattura al piede) e, come anticipato da Tuttosport , stasera potrebbero restare fuori anche Reina e Behrami : il portiere ha una sofferenza al bicipite della gamba destra e il mediano ha effettuato una ecografia al piede che ha escluso fratture per il dolore che lo assale da un paio di giorni. Roba da poco ed entrambi siederanno in panchina, pronti a subentrare qualora se ne presentasse la necessità. Dzemaili è pronto a far coppia con Inler a centrocampo, mentre c’è attesa e curiosità per l’esordio assoluto di Rafael nella porta del Napoli. Al portiere brasiliano, acquistato per 5 milioni dal Santos, toccherà il compito di proteggere una difesa che subisce la media di due gol a partita, e poi chiudere una porta che solo in 5 sfide su 19 è rimasta immacolata.
INDIFESO «Dobbiamo migliorare la fase difensiva - ha ammesso Benitez - con la concentrazione, la partecipazione collettiva al gioco passivo e coprendo meglio sulle ripartenze avversarie quando siamo in fase d’attacco. E’ questo quel 25% di cui dico essere carenti, però si può rimediare a certi errori anche facendo più gol». Verrebbe da dire “uno in più dell’avversario” come amava ripetere un altro dogmatico del modulo, Zeman . Meno male che da lunedì si è sbloccato Higuain , arrivato a quota 10 in maglia azzurra e che stasera dovrebbe fare nuovamente coppia con il rinfrancato Pandev : il macedone staccherà il tagliando numero 100 con la maglia del Napoli. «L’intesa tra Higuain e Pandev sta migliorando - ha detto Benitez - anche perché il macedone è un giocatore molto intelligente. Il Pipita lo avevamo perso per l’infortunio, ma ora è tornato e ci permette di fare la differenza contro ogni avversario». La prima linea sarà completata con Mertens , Insigne e Callejon che dovranno dividersi gli ultimi due posti dello scacchiere. Novità anche in difesa, con Fernandez che ritorna al fianco dell’acciaccato Albiol e Reveillere che, ad un mese dalla sua firma con il Napoli, dovrebbe esordire sul lato sinistro della difesa. Complessivamente dovrebbero esserci cinque volti nuovi in campo, per quello che Benitez ama definire “rosa con ampia scelta” piuttosto che un “turn over” per scelta e per necessità. «Udinese, Arsenal e Inter sono tutte sfide importanti, ma è chiaro che quella di mercoledì ci dirà se saremo o no ancora in Champions», l’ammissione di Benitez apre la settimana della verità: Napoli, se ci sei, battile tutte.


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