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Tuttosport - Barreto, l'arma in più del Torino

di Davide Alello

Dalle pagine di Tuttosport il bentornato a Barreto, attaccante in comproprietà fra Torino e Udinese, dimostratosi subito decisivo al rientro dopo la squalifica. Ecco come ne parla il quotidiano torinese.

TORINO. Ha stupito un po’ tutti Vitor Barreto , al rientro dopo la lunga squalifica che gli ha impedito di scendere in campo in questo inizio di stagione. Anche se la prima sorpresa è stata quella dell’allenatore, che lo ha scelto addirittura titolare domenica sera contro l’Inter mandando in panchina Ciro Immobile . Una decisione che si è rivelata vincente quella di Giampiero Ventura (come poi l’inserimento nella ripresa del napoletano, autore della rete del 2-1) perché l’attaccante brasiliano ha ripagato la fiducia con una prestazione superlativa, dimostrando di essere prontissimo, anzi scalpitante, alla chiamata. E anche se gli mancava il ritmo partita, fin quando ha avuto fiato nei polmoni ha saputo destreggiarsi a meraviglia tra le fila dei difensori nerazzurri, mettendo a disposizione della squadra il suo estro e l’imprevedibilità del suo gioco offensivo.
L’INNESTO Più che un regalo di Natale, Barreto (e Alessandro Gazzi , anche lui tornato dopo la squalifica) rappresenta un acquisto autunnale a mercato chiuso. Una pedina importantissima alla luce dell’infortunio di Marcelo Larrondo , che aveva lasciato un po’ sguarnito il reparto avanzato, ridotto ai soli Alessio Cerci , Immobile e Riccardo Meggiorini . E visto che a Napoli Immobile non ci sarà perché squalificato, il rientro di Barreto non poteva capitare in un periodo migliore per evitare che l’emergenza in difesa e a centrocampo coinvolgesse anche l’attacco.
UN ESEMPIO La sosta forzata non ha impedito al brasiliano di allenarsi con grande professionalità, dando il massimo anche se soltanto nelle partitelle in famiglia disputate alla Sisport. Un atteggiamento applaudito dallo stesso allenatore che ha portato i due giocatori come esempi per lo spirito di sacrificio con cui hanno lavorato pur sapendo che di domenica avrebbero seguito la partita in tribuna o davanti alla tv. E la rabbia con cui Barreto è entrato subito in partita dimostra quanto sia stato difficile per lui osservare i compagni ma non poter dare il suo contributo alla squadra.
PUNTA UNICA Due mesi non hanno però cancellato quanto di buono fatto da Barreto nella scorsa stagione, quando - come ha sottolineato lo stesso Ventura - si è ritagliato uno spazio importante all’interno del Toro. E anche se nel frattempo il ruolo di Cerci è cambiato, domenica sera si è ristabilito immediatamente il feeling tra i due. Del resto Barreto rappresenta una punta unica nel parco attaccanti granata, nel senso che non ha un sostituto con le stesse caratteristiche: oltre a essere un attaccante molto mobile, che arretra anche in fase di copertura come spesso ha fatto in questi mesi pure Immobile, a Barreto riescono anche gli scambi in velocità che, per esempio, contro l’Inter hanno permesso al Torino di aprire dei varchi nella linea difensiva nerazzurra. Grazie a un fisico minuto, sa essere sgusciante rivelandosi una spina nel fianco delle difese avversarie. E con alle spalle i 75 minuti dell’esordio all’Olimpico si presenterà domenica al San Paolo con la consapevolezza di avere maggiore benzina prima di andare in riserva


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