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Turci su Scuffet: "Mi dispiace ma è un segnale positivo per il nostro calcio"

di Salvatore Ergoli

Contattato in esclusiva dalla redazione di Tuttomercatoweb.com, l'ex portiere dell'Udinese ha commentato l'imminente passaggio di Simone Scuffet all'Atletico Madrid: 

"Personalmente mi dispiace, stiamo parlando di un patrimonio del calcio italiano, un giocatore che si è messo in evidenza come uno dei calciatori più di prospettiva dell'intero movimento calcistico nazionale. Se lui è contento di andare fa bene ad accettare la corte dell'Atletico, ci mancherebbe altro, ma da tifoso dell'Udinese mi dispiace".

Per calcio italiano un ulteriore segnale di declino?
"Direi di no, vuol dire che i giovani cresciuti nei nostri vivai sono di buon livello e che attirano le attenzioni dei più grandi club del mondo. L'Atletico Madrid è campione di Spagna e vicecampione d'Europa e dopo Courtois ha pensato ad un portiere italiano per difendere i propri pali".

Come giudica l'operazione in ottica Udinese? Normalmente i bianconeri cedono giocatori affermati e non talenti in erba:
"Ormai i tempi sono cambiati e si vanno a cercare ragazzi che siano investimenti per il futuro. Ritengo intelligente questa operazione da parte dell'Atletico Madrid: ha scelto un giovane piuttosto che prendere un portiere già affermato ed inevitabilmente più costoso. L'Udinese cede chiunque, a patto che abbia in casa l'alternativa: è questa la politica del club. Probabilmente Brkic resterà e si giocherà un posto con Kelava o Karnezis".


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