Turci: "Karnezis tra i migliori, che reattività. Domenica si deve solo vincere"
Il protagonista del buon momento dell'Udinese è sicuramente Orestis Karnezis. Il portiere greco è stato più volte protagonista di parate decisive, in particolare domenica, quando i suoi miracoli hanno permesso all'Udinese di subire un solo gol e portare a casa la vittoria contro l'Atalanta grazie a tre azioni in contropiede. L'ex portiere dell'Udinese, Gigi Turci, ha parlato dell'estremo difensore greco, elogiandolo e inserendolo tra i migliori nel suo ruolo, partendo da quelle considerate "doppie parate", perché effettuate a stretta distanza: "Se succede significa che ci sono delle basi importanti. La reattività è una delle qualità più importanti di Karnezis. La fortuna ci mette lo zampino perché la seconda conclusione deve arrivare in “zona portiere”, ma poi lui è sempre pronto. La doppia parata di Genova è stata la meno voluta perché in entrambe le occasioni lui oppone il corpo alle conclusioni, però era lì. Altre parate? Quella di Palermo sul colpo di testa di Embalo con il pallone che gli schizza davanti e lui che riesce a deviarlo, l’uscita a chiudere lo specchio a Belotti quando il Toro stava vincendo 1-0, ma non si tratta di interventi oltre la media. Lo sono, invece, quelli di domenica sul destro di Gomez deviato da un difensore e il tentativo di autogol di Widmer: preso in controtempo è riuscito a deviare la palla. Se avesse preso gol nessuno avrebbe potuto dirgli niente. Karnezis tra i migliori tra i pali? Sì, ha una reattività notevole. Se devo fare un paragone con qualcuno del passato dico che mi ricorda Frey per caratteristiche e struttura. Può e deve migliorare più che nelle uscite alte, nella copertura degli spazi davanti alla porta. Dall’avvento di Delneri il portiere fa parte integrante della linea difensiva. E tenete conto che finora il reparto arretrato ha espresso il 50% dei concetti cari al mister. È una questione di mentalità che deve coinvolgere anche Karnezis. Mi allineo a quello che ha detto il ds Bonato: per un’ora a Bergamo è stata una gara di pura sofferenza, poi nell’ultima mezzora la gara è cambiata e l’Udinese è stata brava a concretizzare le occasioni avute. La squadra ha ampi margini di miglioramento. Adesso è a 11 punti dalla zona retrocessione e altrettanti dal quinto posto che significa Europa. Io dico che per migliorarsi bisogna porsi degli obiettivi ambiziosi. Se vuoi far fruttare i punti strappati a Bergamo domenica devi vincere. Non serve dire altro»