Trevisan(resp.settore giovanile): "Scouting fondamentale. Orgoglioso dell'Udinese e Scuffet"
Ai microfoni di TuttoB, è stato intervistato Angelo Trevisan, responsabile del settore giovanile dell'Udinese, che ha parlato del ruolo dello scouting nei club italiani, del modello Udinese e dell'importanza dello scouting in Serie B, senza dimenticare l'arrivo in prima squadra di Simone Scuffet.
Si parla di scouting come risorsa per rendere i club nostrani sempre più all'avanguardia: concorda?
"Certamente sì. Non a caso da giovedì a domenica ci sarà un importante convegno a Roma organizzato dalla Tech Sport. Mi fa piacere partecipare. Amo confrontarmi con le realtà straniere e i club esteri e lì ci saranno diversi rappresentanti di squadre europee. Da Responsabile del settore giovanile dell'Udinese ritengo fondamentale il confronto, credo sia prezioso per crescere e fare il salto di qualità. Noi italiani ci siamo fermati anche nelle metodologie di allenamento, ho girato tutta Europa e dobbiamo velocizzarci per riavvicinarci alle altre formazioni del Vecchio Continente".
In tal senso l'Udinese è un modello da seguire...
"L'Udinese è stata la prima società italiana a svolgere un ruolo importante di scouting in tutto il mondo. Piano piano tanti club si stanno adeguando. Già diciotto anni fa a Udinese vedevamo le gare di tutto il mondo. La famosa stanza in cui ci sono tutti gli schermi per seguire partite ad ogni latitudine".
Intanto c'è il gioiellino Scuffet in prima squadra.
"Sono orgoglioso di Scuffet. Era da tanti che un ragazzo svezzato nel nostro settore giovanile non era protagonista in prima squadra. Ciò ci riempie d'orgoglio. Anche il settore giovanile bianconero sta facendo un lavoro importante e adesso stiamo raccogliendo i frutti".
Lo scouting è fondamentale per i club di Serie B: che ne pensa?
"Lo scouting è paradossalmente ancor più prezioso e fondamentale per i club di categoria inferiore che possono trovare ragazzi giovani da crescere e lanciare nel calcio che conta, tramite i quali conquistare delle importanti plusvalenze che permettono alle squadre di autofinanziarsi".