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Trema anche la NBA: Rudy Gobert positivo

di Francesco Paissan

La sospensione dei campionati di Serie A, A2, B e di tutti i campionati minori di basket in Italia aveva messo la parola 'STOP' al Gioco in anticipo rispetto che nelle altre nazioni 'nobili' della pallacanestro. L'isolamento che ha colpito il basket nostrano, così come il calcio, è sembrato essere, per diversi giorni, quasi una sorta di unicum di fronte all'apparente normalità mostrata nel regolare proseguimento delle altre competizioni nazionali e internazionali. La notizia dell'ultim'ora riguarda una sospensione, se vogliamo, ancor più clamorosa in quanto riguardante il luccicante mondo della NBA che solo qualche giorno fa aveva preso in considerazione ipotesi come quella delle 'porte chiuse' e della sospensione, sebbene in modo ancora abbozzato. Il fulmine a ciel sereno, la notizia della positività al Coronavirus del centro di Utah, il francese Rudy Gobert, a un test effettuato prima del tip-off della gara tra, appunto, Utah e Oklahoma City, poi annullata. La NBA fa sapere che il giocatore era già stato fermato in via precauzionale prima dell'incontro previsto nella scorsa notte italiana. La positività di Gobert ha immediatamente portato i vertici dell'Associazione a interrompere la regular season e a monitorare la situazione di quelle squadre che, nelle giornate precedenti, avevano affrontato Utah, tra le quali spiccano i campioni in carica di Toronto. Con il campionato congelato, anche la NBA si è, ragionevolmente, spostata nel campo delle discussioni sulle possibili modalità di recupero delle gare e, dovesse questo stop protrarsi, dell'assegnazione del titolo. La soluzione dei playoff sarebbe già pronta, ovviamente, ma la realtà è che, al contrario dell'Italia, gli Stati Uniti devono ancora percepire appieno l'emergenza legata al virus e fare previsioni, in questo momento storico, è esercizio non facile e forse del tutto inutile. Nei prossimi giorni si attendono responsi legati ai compagni di squadra di Gobert e a giocatori e membri dello staff venuti a contatto con il centro francese. La questione NBA sembra, per quesi motivi, appena al suo inizio.


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