TMW - Tra i top del campionato ci sono anche Di Natale e Toni
Sulla strada di Genova la Juve rallenta con la Samp, contestualmente la Roma batte di misura il Grifone terzo in classifica e si porta a meno uno. Bel balzo di Lazio, Fiorentina e Milan, tonfo clamoroso del Napoli. In coda perdono Atalanta, Chievo - prima vittoria per Mancini allenatore dell'Inter - e Cesena, lasciando la classifica pressoché invariata.
I top
Felipe Anderson - Due assist in transizione - sembrava più basket per la capacità di sfrecciare dietro l'avversario - per Mauri, più una prestazione da grande giocatore. Quello che sembrava essere al Santos, e che pareva essersi perso alla Lazio. È ancora giovane, ha la stoffa, si farà. Intanto nelle ultime due gare è uno dei migliori in campo.
Il Milan - Prestazione finalmente più che decorosa per i rossoneri, che schiantano il Napoli grazie a Menez, alla difesa partenopea che sembra composta dalle belle statuine, e a Diego Lopez: finalmente trovato il portiere a cui affidare le chiavi della porta, ora servirebbero difensori. Più che attaccanti.
Toni e Di Natale - Vecchietti terribili, due gol per ricordare che, nonostante le primavere, la classe non va certo in pensione. Che poi vinca il Verona, sul campo dell'Udinese, è solamente statistica.
I flop
Le polemiche sterili - "Il gol della Roma non c'era perché Ljajic s'è tuffato". "Perin non era da espellere". "La palla sul corner era fuori dalla lunetta, da ribattere". Nel calcio italiano c'è spazio davvero per tutto e per tutti, ma i (presunti) errori arbitrali rappresentano una bella fetta del parlato. Forse pure troppo: accettare sportivamente quello che il campo decide è troppo semplice?
La difesa del Cesena - I bianconeri sono la squadra più debole, sulla carta, dell'intera Serie A. Forse solo il Pescara di un paio di stagioni fa regge il paragone: il problema è cambiare allenatore e non alcuni giocatori che appaiono decisamente fuori.
Parma e Cagliari - Sia l'équipe di Donadoni che quella di Zeman hanno problemi enormi, limiti tecnico caratteriali che si sono visti tutti nell'ultima sfida, al Tardini. Per salvarsi occorre osare di più e non nascondersi dietro alle difficoltà.