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Tacchinardi: "Se la Juventus non vince con l'Udinese rischia la crisi"

di Stefania Demasi

La Juventus sta vivendo un momento colmo di alti e bassi. La squadra di Motta non ha ancora subito una sconfitta, tuttavia i pareggi collezionati sono diversi. La difesa pare essere il reparto debole dei bianconeri, specie dopo il brutto infortunio che ha messo la parola fine alla stagione di un giocatore fondamentale come Bremer. 

Alessio Tacchinardi, ex giocatore della Vecchia Signora, ha parlato della squadra e del periodo che sta affrontando in un intervista per La Stampa. 

"Non penso si debba già parlare di crisi, ma credo che possa aprirsi se a Udine continuasse questa inerzia. Forse ci eravamo illusi troppo prima, sembrava tutto perfetto ma l'impresa di Lipsia ora pare lontanissima. Diciamo che è un momento di difficoltà, che ci sta, ma a Udine servirà una grande prestazione" ha detto. 

Il timore di Tacchinardi è che questa squadra non sia costruita per vincere anche quando non è al massimo, e questo è preoccupante perché per arrivare all'obiettivo scudetto bisogna vincere anche le partite sporche, quelle ostiche - come quella che potrebbe essere la partita di oggi con l'Udinese. 

“Dopo le prime partite sembrava una Juve pronta ma l’esperienza dice che serve tempo. A oggi dico di no, è ancora una squadra che deve crescere in personalità, però la stagione è lunga. L’importante è che le piccole crepe non si allarghino. Faccio fatica a capire dove possa arrivare. È l’unica nei 4-5 campionati principali che non si può ancora decifrare, le altre squadre di vertice hanno giù un’identità precisa. Invece la Juve che era partita bene ora è in difficoltà. C’è tempo, ma servono passi in avanti già da Udine” ha concluso l'ex centrocampista. 


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