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Sudafrica 2010, Polonia e Ucraina 2012: Furie Rosse sempre fermate da bianconeri all'esordio

di Federico Sanzovo

La netta sconfitta subita contro l'Olanda di Arjen Robben e Robin Van Persie ha frenato la corsa, partita con le qualificazioni, della squadra spagnola verso la riconferma del titolo. Il risultato non ha lasciato spazio a giustificazioni: dopo essere passata in vantaggio, infatti, La Roja non è stata in grado di tenere in mano il gioco e ha subito i contropiede olandesi. I ragazzi di Louis van Gaal hanno trovato la via della rete con estrema facilità, andando a segno ben cinque volte.

La squadra guidata da Vicente del Bosque, anche se non in queste proporzioni, è comunque abituata a partire con il freno a mano tirato, per poi arrivare ad alzare il trofeo alla fine della competizione. Durante i mondiali che si sono giocati in Sudafrica nel 2010, infatti, la Spagna ha affrontato la Svizzera all'esordio a Durban: in quell'occasione, la squadra di Ottmar Hitzfeld si impose per 1-0 e a segnare fu il centrocampista di origini capoverdiane, Gelson Fernandes. Il giocatore, due anni dopo, verrà acquistato in prestito proprio dall'Udinese, con la quale giocherà 17 partite andando a segno in una occasione.

Due anni dopo, la storia si è ripetuta, o quasi: questa volta, in Polonia e Ucraina, la Spagna campione d'Europa e del Mondo, si è trovata di fronte l'Italia guidata da Cesare Prandelli. La partita di Danzica, che anticipò la finale del torneo, vide gli Azzurri passare in vantaggio al 61° minuto. Dopo appena tre giri d'orologio, però, le Furie Rosse trovarono il pareggio grazie a Fabregas. In quell'occasione la rete dell'Italia venne segnata dal capitano dell'Udinese, Totò Di Natale, unico a trafiggere Casillas durante l'intero torneo.


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