Strama il tabù di Allegri
Contro l'Udinese con il tabù Stramaccioni da sfatare, alla Juve non si dimentica che nel novembre del 2012 fu proprio Strama sulla panchina dell'Inter, a violare per primo lo Juventus Stadium, a questo aggiungiamoci i primi intoppi al capitolo infortuni con Pirlo, Vidal e Chiellini che non saranno della sfida e il dubbio relativo all'impiego di Carlitos Tevez, Allegri ha la sua prima chance in campionato al cospetto del pubblico orfano di Antonio Conte di mettersi alle spalle il fantasma del mister dei tre scudetti consecutivi e farsi amare dai tifosi della Vecchia Signora, partire in casa con il piede giusto potrebbe sopperire alle momentanee defezioni di rosa. C'è la bella prova fornita quindici giorni fa contro il Chievo, ma farsi superare da chi ha già avuto lo spregiudicato atteggiamento di far del male alla Juve nel nuovo tempio bianconero, non sarebbe certo di buon impatto. Modulo vincente non si cambia, questo il credo che non varia, almeno per il momento, da Conte ad Allegri, che però sta preparando da tempo la difesa al passaggio da 3 a 4. Contro l'Udinese ci sarà il tutto esaurito, ma ci sarà anche da pensare al primo impegno di Champions contro il Malmoe e un tour de force di sette gare in venti giorni, quindi da valutare bene se rischiare Carlitos dal primo minuto, in caso contrario scalpitano sia Llorente che Morata, che dopo l'infortunio ha voglia di dimostrare che i 20 milioni investiti dalla Juve sono euro spesi bene.