Stipe Perica, il gigante croato simbolo di un gruppo unito
Che era il suo momento lo si era ampiamente capito. Gol allo scadere contro l'Empoli in casa e 3 gol con la Croazia Under 21 in due partite durante la pausa nazionali. Perica nella gara contro il Milan parte dalla panchina, come sempre pronto a subentrare. Stipe entra in campo nella seconda frazione di gioco al posto di un nervoso Thereau e agli sgoccioli di una partita destinata a finire a reti bianche, con una zampata fortunosamente deviata su cross di Badu, infila il pallone in rete. 1-0 Udinese e San Siro espugnato dopo ben 7 anni. Una vittoria del gruppo, sofferta, contro un Milan più che modesto ma che resta comunque un successo di grande prestigio. Proprio il gruppo deve essere il punto di forza di questa squadra, sicuramente non tra le migliori dal punto di vista tecnico ma dotata di un grande cuore. Stipe Perica incarna perfettamente questa riflessione. Tecnicamente non sarà Messi o Ronaldo, ma quando entra in campo, che siano 10 minuti o mezz'ora, da tutto sé stesso per la causa bianconera.
Non a caso Stipe è diventato sempre più vero beniamino del “Friuli”, che vede in lui quella grinta e quella dedizione che tutti dovrebbero avere sempre. Intervistato a fine gara il match-winner croato ha ribadito il fatto che la squadra necessita di lavorare e di essere più gruppo, senza pensare di essere stelle. L'inizio con 6 punti in 3 gare è stato sicuramente confortante. Domenica prossima al “Friuli” arriverà il Chievo, reduce dal pareggio interno per 1-1 contro la Lazio.L'imperativo è quello di continuare a fare bene, magari con un altro gol di Stipe, l'arma in più del momento in casa Udinese.