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Stipe Perica: ecco chi è il nuovo talento acquistato dai Pozzo

di Stefano Pontoni
Fonte: generazioneditalenti

L'Udinese ha chiuso in questi giorni le trattative con il Chelsea per arrivare al giovane attaccante Stipe Perica. È lui il giocatore individuato per prendere il posto di Luis Muriel. Un giovane innesto di prospettiva ma anche di qualità che non dovrà far rimpiangere il colombiano. Ma chi è questo croato classe '95 per il quale l'Udinese ha fatto di tutto pur di averlo?
Se a 18 anni dopo appena un anno tra i professionisti vieni notato ed acquistato dal Chelsea di patron Abramovich allora significa che hai il futuro assicurato. Questo è quello che è accaduto a Stipe Perica, giovane prima punta croata di appena 19 anni dal fisico possente e dal goal facile. Stipe nasce il 7 Luglio del 1995 a Zara, città della Dalmazia croata e cresce calcisticamente proprio nella squadra del suo paese, lo Zadar. Dopo aver scalato tutta la trafila delle giovanili, nella stagione 2012-2013 viene aggragato alla prima squadra dimostrando da subito il suo talento. 20 presenze e 8 reti sono il suo biglietto da visita. A fine anno verrà consacrato come il miglior giocatore under 18 dell HNL croata.
 
Il 2013 è per lui un anno ricco di soddisfazioni. Seguito ed accostato a numerosi club europei tra cui Milan e Fiorentina, viene notato dagli osservatori del Chelsea lesti a battere la concorrenza e nel luglio 2013 durante il calciomercato estivo decidono di acquistarlo a titolo definitivo. Il 19 Agosto sempre dello stesso anno viene mandato a farsi le ossa in Olanda (ottima vetrina di giovani talenti), prestito secco annuale, precisamente al NAC Breda. In Eredivisie il giovane ha la possibilità di crescere senza pressioni in un piccolo club in modo che possa iniziare a far esperienza in campionati con un tasso di difficoltà importante. La sua prima stagione con la maglia giallo-nera è positiva. 25 partite, 6 goal e 1 assist per un totale di 842 minuti giocati. L’esordio con i De Ratten avviene il 15 Settembre 2013 nella partita disputata contro i gialloneri del Roda, vinta per 5-1 dove Stipe finisce sul tabellino dei marcatori a soli 5 minuti dal suo ingresso in campo su assist del ghanese Sarpong. Seguono altri 4 goal nelle successive 24 presenze, partendo sempre dalla panchina e riuscendo a giocare titolare in cinque occasioni.
 

In nazionale ha giocato per la selezione Under 19 e Under 20. Nel giugno 2013 viene convocato per il Mondiale Under 20 disputato in Turchia. Fà il suo esordio nella partita vinta contro l’Uruguay subentrando al posto del viola Rebic. Scende in campo anche nelle altre due partite della fase a gironi riuscendo a siglare il suo unico goal della rassegna continentale nella partita vinta contro la Nuova Zelanda.
A Novembre 2013 passa in Under 21 e prende parte alle qualificazioni per gli Europei in cui mette a segno un goal in tre presenze disputate.
 
Soprannominato il Gladiatore per la grinta e la dedizione mostrata in campo, Stipe è la classica punta centrale di movimento, di peso, dotato di un fisico importante (1,92cm x 72 kg) longilineo e in possesso di un buon cambio passo nonostante la prestanza fisica. E’ schierato come terminale offensivo in un 4-2-3-1. Non molto veloce palla al piede ma agile nel fraseggio a metà campo, destro naturale, non eccellente sul piano tecnico ma molto bravo nel crearsi gli spazi giusti per andare alla conclusione. Utile nella fase di non possesso, agisce come sponda e boa per i compagni di squadra, ha nella protezione del pallone e nel corpo a corpo le sue caratteristiche principali. E’ imbattibile nel gioco aereo, capace di ottimi inserimenti senza palla e freddo sotto porta. Nei movimenti somiglia moltissimo a Luca Toni. Il classico rapace d’area di rigore che gioca molto spalle alla porta che si dedica al pressing asfissiante. Non molto dotato sul piano tecnico, è abbastanza lento in alcuni movimenti ma a ciò sopperisce con una grande grinta, tanto movimento e tanto sacrificio. Se migliorasse anche nella continuità e magari giocasse più vicino alla porta potrebbe sicuramente diventare un giocatore completo e di primisso livello che ben  figurerebbe nel futuro scacchiere dei blues di Londra che hanno scommesso sull’ennesimo talento di Croazia.
 


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