Stankovic: "Quando alzi al cielo questo trofeo capisci che è valsa la pena per tutti i sacrifici fatti"
E' tornato a parlare Dejan Stankovic, vice di Stramaccioni, e uomo simbolo del nuovo corso dell'Udinese. Ad Unicredit, main sponsor della Champions League ha raccontato la storia del suo grande successo in Europa nell'anno del "triplete" all'Inter con mister Mourinho.
“Non si chiama Champions a caso, in questo torneo solo i campioni possono giocare. Non scambierei tutte le vittorie, sconfitte, infortuni, delusioni e gioie con questo trofeo, la vittoria della Champions è stato il momento migliore della mia carriera“.
Deki è poi entrato nello specifico della finale disputata a Madrid nel 2010: “Vedevo le finali degli altri e anno dopo anno vincerla sembrava qualcosa fuori dalla mia portata. Quella di Madrid è stata la prima e unica occasione che ho avuto per alzare al cielo il trofeo. Abbiamo giocato contro una squadra fantastica, ma, con tutto il rispetto per il Bayern, noi eravamo concentrati solo su noi stessi. Avevamo tutti un unico desiderio. Tutte quelle emozioni, quella gioia, esplosero insieme in me e in tutti i miei compagni al fischio finale. Tutti sul palco volevamo prendere in mano il trofeo per primi, scavalcando tutti gli altri. Quando alzi al cielo questo trofeo capisci che è valsa la pena per tutti i sacrifici fatti: è stato come mettere una cornice ad un quadro. Hai completato il capolavoro“.