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Sosta Nazionali: quanto può pesare per le prestazioni dei giocatori

di Stefania Demasi

Le soste per le gare da disputare con le proprie Nazionali non sono proprio delle pause per i giocatori. Sono diversi, infatti, i calciatori che per recarsi ai ritiri delle proprie squadre nazionali e agli impegni sul campo devono coprire distanze notevoli. 

In serie A, ad esempio, il giocatore che ha coperto più chilometri è stato Zion Suzuki - portiere del Parma. 

Il dato di fatto è che i giocatori extraeuropei coprono chiaramente distanze decisamente più lunghe rispetto ai giocatori Europei, e questa differenza incide poi su quelle che sono le prestazioni nelle proprie squadre di Club. 

La coppia Lautaro - Thuram è l'esempio perfetto: mentre l'Argentino sembra non riuscire a trovare la forma ideale, il francese ha avuto un avvio di campionato decisamente più sereno del compagno. 

Parlando dell'Udinese, possiamo prendere come esempio un giocatore come Okoye: il portiere Nigeriano ha percorso ben 11080 chilometri durante questa sosta, per essere impiegato in campo appena novanta minuti.

Diversa sicuramente la storia, ad esempio, per gli sloveni Bijol e Lovric. I due, impegnati prima a Ljubljana contro la Norvegia e poi a Vienna contro l'Austria hanno percorso all'incirca 752 chilometri: sono 10328 i chilometri di differenza percorsi rispetto al compagno di squadra. 

A livello fisico, chiaramente lo sforzo è parecchio e ciò che ci si sta chiedendo sempre di più nell'ultimo periodo è quanto viaggi così impegnativi possano impattare sulla salute e sul rendimento dei giocatori - specialmente per quanto riguarda i giocatori delle squadre impegnate non solo in campionato ma anche nelle coppe europee. 


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