Serie A, sorpassi e controsorpassi a San Siro: Milan-Sampdoria finisce 3-2
Gol, sorpassi e controsorpassi a San Siro dove il Milan si è conquistato un successo importantissimo contro la Sampdoria, in una partita che sembrava mettersi ancora una volta male.
GATTUSO VARA IL 4-4-2 - Non c'è Bonaventura e Gattuso ha l'occasione di schierare contemporaneamente Higuain e Cutrone. Suso retrocede di qualche metro e a sinistra è l'occasione di Laxalt. Due i cambi di Giampaolo rispetto alla sfida contro il Sassuolo: Linetty per Barreto a centrocampo e soprattutto Saponara che torna titolare dopo quasi due metri. A fargli posto Ramirez.
LE MOSSE PAGANO - Gattuso è subito premiato dalle scelte: Suso si rivela eccellente ala pennellando dopo pochi minuti a centro area e trovando l'incornata vincente di Cutrone. La partita si sblocca al 17' e sembra mettersi bene per il Milan. Sbagliato. Quagliarella se ne infischia dell'età e fa ancora la differenza, semina il panico sulla destra e cambia gioco per Saponara. Il trequartista punta Calabria, si fa spazio e indirizza il pallone sul palo più lontano, dove Donnarumma certamente non può arrivare ma intanto allunga a 15 le partite consecutive in campionato con almeno un gol al passivo. È la prima volta dal 1946. Come se non bastasse i due protagonisti del pari blucerchiato si scambiano i ruoli e confezionano il sorpasso: Saponara lancia in profondità, Quagliarella brucia Calabria e al volo va in gol: 130° in Serie A, meglio di Roberto Bettega, al pari di Ciccio Graziani ed Ezio Pascutti. Ci sono tutti gli ingredienti per proseguire lo psicodramma rossonero e invece Higuain e Cutrone danno un altro indizio a Gattuso che devono giocare insieme. I due triangolano sullo stretto in area di rigore e l'argentino conclude a rete, superando Audero: 2-2.
CONTROSORPASSO - a Higuain il gol non basta e sfiora il bis: dopo pochi minuti una sua girata al volo impegna in due tempi Audero. Il Pipita e Cutrone sono pericoli costanti con il primo a fare da elastico fra attacco e trequarti e il secondo a sgomitare con i difensori blucerchiati. Che non hanno evidentemente fatto i conti con Suso. Azione che parte dalla sinistra con Rodriguez, cambio gioco sull'out opposto dove trova lo spagnolo che si accentra e col sinistro mette il pallone nell'angolo più lontano. È il 3-2 e la fine della maledizione di San Siro per l'iberico: la sua ultima rete alla Scala del Calcio risaliva al 13 dicembre 2017 ed era un ottavo di Coppa Italia contro l'Hellas Verona. I rossoneri restano sul pezzo, non permettono più ulteriori affondi blucerchiati. La rete del 3-2 aiuta a dare fiducia e compattezza. Unica nota stonata l'infortunio di Calabria che deve uscire dal campo, dimostrando ancora una volta una certa fragilità.
IL MILAN RIPARTE - Una vittoria meritata e fondamentale per il prosieguo della stagione dei rossoneri, impegnati mercoledì sempre a San Siro col Genoa. Agguantato il quinto posto, agguantata anche una Sampdoria che ha convinto per lunghi tratti della partita ma che ha scoperto di non essere così invulnerabile in difesa: prima di questa sera i blucerchiati avevano subito appena 4 reti in campionato.