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Serie A, lo squillo dell'ex e una gestione perfetta. Il Napoli s'inchina alla Juve

di Stefano Pontoni

Tre grandi occasioni, di cui una capitalizzata poco prima del quarto d'ora di gioco. Una perfetta prestazione difensiva che è bastata per neutralizzare un Napoli sottotono. La Juventus nel big match del 15esimo turno di Serie A ha espugnato il San Paolo grazie al giocatore più atteso, a quel Gonzalo Higuain che da quando è andato via da Napoli ha realizzato contro la sua ex squadra cinque reti in altrettante partite. Questa sera, l'ha fatto dopo una precisa imbeccata di Dybala, che ha sfruttato lo strappo di Douglas Costa per mettere il suo connazionale davanti a Reina. E Higuain, dopo l'errore di qualche minuto prima, non ha fallito.
Gol ed esultanza provocatoria per richiamare l'attenzione dei suoi ex tifosi e del suo ex presidente. Un gol per dare alla partita proprio il canovaccio in cui sperava Allegri e che ha permesso alla Juve di difendersi proprio come sa fare meglio. Con linee strette e difensori molto vicini.
Il resto l'ha fatto il Napoli. Che dati alla mano ha attaccato di più e tirato più in porta, senza però dare mai l'impressione di mettere in seria difficoltà la difesa campione d'Italia. Insigne, costretto a uscire nel secondo tempo per infortunio, il più pericoloso di una squadra che ha pagato una serata non brillante dal punto di vista psicologico prima ancora che fisico: tanti errori gratuiti, troppi passaggi sbagliati.
Napoli 38, Juventus 37. E il primo scontro diretto a favore dei bianconeri. La classifica adesso vede nuovamente le due squadre a un passo. Nella serata che poteva sancire la fuga degli azzurri, ecco la reazione d'orgoglio di chi - meglio di chiunque altro - sa come si vince lo Scudetto.


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