Serie A - La Juve chiude il campionato: dimostrazione di forza impressionante e Lazio KO
C’erano pochissimi dubbi alla vigilia. Non ce ne sono più ora. La Juventus vincerà il quarto Scudetto consecutivo. Una squadra nettamente superiore a tutte le altre, quella bianconera, capace di fermare la striscia di otto vittorie consecutive della lanciatissima Lazio di Pioli (oggi ridimensionata) e di reagire al passo falso di Parma con autorità e cinismo. Una superiorità eloquente, evidenziata dalle reti di Tevez e Bonucci e da un 2-0 mai in bilico. La Juventus ha gestito partita ed energie e si è avvicinata con il giusto entusiasmo all’appuntamento decisivo di Champions con il Monaco. Allegri ha fatto riposare Lichtsteiner e ha concesso uno spezzone a Morata e Pereyra. I miglioramenti di Pirlo, il ritorno di un guerrigliero Vidal e la classe di Tevez trapelano ottimismo. In Italia la Juventus è padrona, ora può dedicarsi completamente all’Europa.
La Juventus, nonostante la Lazio inizi senza timori reverenziali, mette le cose in chiaro già al quarto d’ora. Vidal spizza per Tevez, tenuto in gioco da Mauricio, e l’Apache si invola a campo aperto: sinistro chirurgico, Marchetti trafitto e 1-0 bianconero. La squadra di Allegri sfrutta le ripartenze per colpire, anche perché a differenza delle ultime partite, i biancocelesti sono slegati e poco coordinati. Al 28’ è Bonucci a chiudere i conti: il difensore prende palla da Pirlo prima della metà campo e sfrutta il vuoto lasciato tra centrocampo e difesa della Lazio: volata solitaria, Mauricio e Cana arretrano senza intervenire, e il 19 piazza il destro per il 2-0. La prima frazione è a forti tinte bianconere. Juve cinica, Lazio tramortita.
Nella ripresa Pioli inserisce Candreva, inizialmente tenuto in panchina, e la Lazio cambia marcia. I biancocelesti provano con grinta a rientrare in partita. Vidal sfiora il terzo gol con un piazzato sul secondo palo, Buffon mette i pugni su una punizione di Candreva. Poi la Juventus si limita a gestire, nonostante gli ingressi di Morata e Pereyra. La Lazio attacca, spinge, ma non trova il gol della speranza. Nel finale Buffon chiude su Anderson e sigilla il 2-0 definitivo.