Serie A, l'anticipo: il Milan blocca la Roma, all'Olimpico finisce 0-0 ma c'è un rigore negato ai giallorossi
Il 2014 della Serie A si chiude con la Juventus che sorride da lontano: sì perché qui vicino, all’Olimpico, la Roma non va oltre lo 0-0 contro il Milan, facendo scappare a +3 i bianconeri. Un pareggio senza reti che mette in mostra alcuni dei limiti manifestati dalla squadra di Garcia nell’ultimo periodo: senza la qualità di Pjanic e con un Totti poco brillante, i giallorossi non sono riusciti a sfruttare le solite sfuriate di Gervinho soprattutto per merito di un Milan molto “sul pezzo”. Organizzati, aggressivi e propositivi, i rossoneri hanno approfittato delle difficoltà fisiche e mentali degli avversari, dimostrando che la strada intrapresa da Inzaghi è probabilmente quella giusta.
Meglio la Roma nel primo tempo, quando Rizzoli e i suoi colleghi non si avvedono di un mani in area abbastanza evidente di De Jong, meglio il Milan nella ripresa, almeno fino alla sciagurata espulsione (doppio giallo) di Armero, che costringe il Diavolo a rimandare ad altra data le proprie velleità di vittoria e a stringersi attorno ai guantoni dell’ottimo Diego Lopez (mvp insieme al suo collega De Sanctis) negli ultimi 25’. Lo 0-0 scontenta Garcia e soddisfa Inzaghi; oltre ad Allegri, naturalmente…
All’Olimpico è il Milan a partire subito con la marcia giusta: passano meno di due minuti e De Sanctis è costretto a compiere già due parate importante, su Honda prima e Poli poi. L’inizio folgorante dei rossoneri però è solo un fuoco di paglia: la partita in realtà vivrà su ritmi non altissimi ed è soprattutto la Roma a gestirli. I giallorossi trovano in Florenzi, preferito a Ljajic, e Gervinho i giocatori più ispirati e per Diego Lopez cominciano i grattacapi: il portiere spagnolo è particolarmente bravo al 29’ quando rimanda al mittente un destro potente dell’ivoriano, bravo a seminare un paio di avversari in precedenza. E’ sempre Gervinho ad alzare la voce poco dopo, quando De Jong sembra toccare con una mano in area dopo un suo colpo di testa: ma Rizzoli lascia correre. Al 38’ Mexes prova a scuotere i suoi con una botta di destro che trova pronto De Sanctis. Nel finale di tempo arriva anche il primo cartellino giallo della partita, che punisce Armero per un fallo da dietro su Totti. Ma il primo tempo va in archivio sul “nulla di fatto”.
Si riparte con gli stessi 22 e, proprio come nel primo tempo, è il Milan a partire meglio: nel giro di cinque minuti De Sanctis deve superarsi due volte, prima su Menez (al 51’) e poi su Bonaventura (al 56’). Rudi Garcia prova a cambiare l’inerzia della gara, inserendo Ljajic per Florenzi ma sarà un episodio a incidere più dei cambi dei mister. Al 70’ arriva il secondo cartellino giallo per Armero (mani), che lascia il Milan in dieci: Inzaghi inserisce Alex, Garcia risponde con Destro. La Roma prova a costruire qualche occasione, ma il Milan stringe i ranghi e non concede occasioni. Via ad altri cambi: Muntari per Poli e Torosidis per Maicon. All’83’ il greco spreca con il destro su un’uscita a vuoto di Diego Lopez. Il finale è un assalto al fortino rossonero: l’ultima emozione arriva al 92’ quando il portiere del Milan si oppone a un destro a colpo sicuro di Gervinho. Finisce 0-0 e la Juventus sorride