Serie A, il derby salvezza tra SPAL e Bologna finisce in parità
Un pareggio che, tutto sommato, serve di più ai padroni di casa: è questa la fotografia dell'1-1 maturato nel derby emiliano tra SPAL e Bologna. A portarsi in vantaggio sono stati gli ospiti nel primo tempo, con un gran gol di Palacio, di nuovo a segno dopo dieci gare senza trovare la gioia personale. Nella ripresa, dopo una rete annullata ad Antenucci, ecco il pareggio di Kurtic, bravo nel sovrastare di testa la difesa rossoblù. Promosso il nuovo acquisto Viviano per la SPAL, da rivedere Soriano e soprattutto Sansone per quanto riguarda il Bologna. Finale confuso, con entrambe le squadre alla ricerca del gol decisivo. Non arriva e sorride soprattutto Semplici: la SPAL, pur non vincendo tra le mura amiche, può consolarsi per aver mantenuto così i 4 punti di vantaggio sul Bologna ancora terzultimo e in piena zona retrocessione. Da segnalare: la presenza del ct Roberto Mancini sugli spalti e gli sfottò musicali, sulle note di Gianni Morandi, tra i tifosi.
SUBITO IN CAMPO I NUOVI ACQUISTI -
Semplici e Inzaghi aspettavano il mercato di riparazione e si vede. Nella SPAL parte subito titolare Viviano, peraltro ex di giornata. Nel Bologna ci sono Sansone e Soriano, già visti in Coppa Italia, ma c'è anche una novità: Inzaghi passa infatti al 4-3-3 con Orsolini e l'ex Villarreal a supporto di Palacio schierato come centravanti. Grande atmosfera sugli spalti: il derby emiliano ha subito alterne fortune negli ultimi anni e non si è giocato per oltre vent'anni, ma la rivalità resta sempre presente.
SORIANO BUSSA TRE VOLTE -
È proprio Soriano, uno dei nuovi arrivi del Bologna, l'anima dei primi venti minuti della partita. Pronti via, scaglia una saetta che Viviano vola a deviare. Poi, superato il quarto d'ora, si costruisce e spreca la palla del potenziale 1-0. Replica pochi minuti dopo, quando il calcio d'angolo di Orsolini diventa un tiro in porta che sempre Viviano smanaccia via. Palla sul sinistro dell'ex Torino, che trova soltanto il palo. Tanto Soriano, tanto Bologna, ma la SPAL non arretra: una buona occasione per gli estensi con Antenucci, debole al tiro. La partita nasce viva e vibrante, come si aspettano i tanti tifosi presenti al Mazza di Ferrara.
PALACIO FULMINA LA SPAL, SKORUPSKI SALVA IL BOLOGNA-
Dopo dieci giornate a secco, è Palacio a sbloccare la gara. Il gol arriva dopo un errore in ripartenza di Vicari, che si fa sottrarre il pallone sul pressing altissimo del Bologna, una costante di questo avvio di gara. Il Trenza raccoglie e ringrazia: salta un avversario, da fuori fa partire un siluro che Viviano non può proprio deviare. È 1-0 Bologna: nel complesso meritato, ma la SPAL non ci sta. E infatti, tempo stte minuti, Antenucci si presenta in area avversaria. Destro di controbalzo, quasi un miracolo di Skorupski che letteralmente vola alla sua destra e mette in angolo, salvando l'1-0 conquistato dall'argentino.
VANTAGGIO MERITATO ALL'INTERVALLO -
Superato l'assalto estense, il Bologna torna negli spogliatoi in vantaggio di misura. 1-0 meritato, al netto della giornata positiva di Skorupski: la squadra di Inzaghi ha iniziato la gara con grande aggressività, conducendo un pressing alto per larghi tratti del match. Fortunato e bello il momento in cui Palacio ha trovato la via del gol, ma ai punti gli ospiti hanno meritato la differenza maturata all'intervallo.
ANTENUCCI PAREGGIA, IL VAR ANNULLA DOPO 4 MINUTI -
Al ritorno in campo, il Bologna riprende a macinare gioco, ma la SPAL torna in campo col coltello e infatti trova il pareggio. Lo fa con Antenucci, ma il gol viene annullato dall'arbitro Fabbri grazie all'intervento del VAR, che rileva un fuorigioco di Petagna decisivo ai fini dello sviluppo dell'azione. Nessun dubbio sulla decisione: per quanto l'offside dell'ex Atalanta risulti millimetrico, la tecnologia del VAR dà certezza su questo tipo di episodio. Qualche mormorio per i tempi della decisione: sono infatti stati necessari ben 4 minuti, lasciando calciatori e pubblico in attesa, oltre che rompendo il ritmo del gioco.
LAZZARI ISPIRA, KURTIC PAREGGIA: REGOLARE-
Superata la delusione, capita l'antifona, la SPAL continua a spingere contro un Bologna spento. È Manuel Lazzari, fin qui non troppo convincente, a scodellare col sinistro la palla che Jasmin Kurtic, saltando più in alto di tutti, trasforma nell'1-1. Regolare, questa volta, senza alcun bisogno di intervento del gol. Sesto assist in campionato per l'esterno estense, peraltro sotto gli occhi del ct azzurro; quarto gol per il centrocampista sloveno.
INZAGHI NON RINUNCIA A PALACIO, SEMPLICI PERDE LAZZARI -
Dopo oltre un'ora di gioco ad altissima intensità, le gambe iniziano a dolere. Succede prima al Bologna, che già da qualche minuto aveva rallentato il proprio ritmo e continua su questa falsariga. La SPAL intuisce le difficoltà avversarie e ci prova, ma il pareggio va meglio ai padroni di casa che agli ospiti, ragion per cui è Inzaghi a cambiare: dentro Santander, fuori Orsolini. Rimane in campo Palacio, di cui i rossoblù in questo momento non possono proprio fare a meno. Semplici perde Lazzari che accusa un fastidio muscolare: con lui, fuore anche la principale arma a disposizione dei biancoazzurri.
TANTO RECUPERO, ULTIMI INFRUTTUOSI ASSALTI -
Fabbri assegna cinque minuti di recupero che in men che non si dica si allungano perché il gioco in questa fase finale è molto spezzato. A crederci, e a provarci, è soprattutto il Bologna, che si butta in attacco e con Santander ha anche la soluzione della palla alta. Non sfruttata al meglio, per la cronaca. E infatti non succede nulla, nonostante le due squadre si allungano parecchio nell'inseguimento di una rete che potrebbe fare tutta la differenza tra salvezza e retrocessione. Non arriva, e il pareggio fa più comodo alla SPAL.