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Serie A, il Bologna pareggia in casa contro il Genoa: al Dall'Ara finisce 1-1

di Stefano Pontoni

Quattro punti in due gare per Sinisa Mihajlovic alla guida del Bologna. I felsinei, dopo i tre punti di domenica scorsa a San Siro, escono con un pari dal Dall'Ara visto l'1-1 col Genoa. Risultato che ha visto i padroni di casa spingere soprattutto nel finale ma che può essere considerato tutto sommato giusto per quanto visto in campo, con un punto a testa che tiene gli emiliani in gioco per la salvezza (agganciando l'Empoli a quota 18) mentre il grifone consolida la sua posizione con 25 punti.

Le scelte di formazione. In casa emiliana fuori Santander: c'è Destro al suo posto, supportato da Palacio ed Edera. In mediana confermatissimo Pulgar, insieme a Poli e Soriano. Tra le file dei liguri Prandelli dà fiducia a centrocampo ai vari Lerager e Radovanovic. In difesa out per squalifica Romero e allora chance per Gunter accanto a Zukanovic, con Biraschi e Criscito sulle corsie laterali. In avanti, invece, Sanabria ha l'aiuto di Kouamè e Lazovic. Veloso prende, in extremis, il posto di Rolon poiché colpito da attacco febbrile.

Bologna aggressivo, Destro torna alla rete. La formazione di Mihajlovic riparte come aveva finito l'ultima gara contro l'Inter, cioè con personalità e voglia di fare. Infatti il risultato si sblocca dopo appena 17 giri di lancette: lancio in avanti di Poli telecomandato per Destro, abile a trovare il varco giusto per anticipare l'uscita di Radu depositando la palla in fondo al sacco. Evidentemente la punta ha un conto aperto contro la sua ex squadra: l'ultima rete l'aveva firmata il 24 febbraio 2018 al Dall'Ara contro il Genoa, ora è tornato a festeggiare una marcatura proprio contro i liguri nello stesso stadio.

Reazione e pari genoano. La formazione di Prandelli rischia di capitolare con l'azione sull'asse Edera-Soriano ma la risposta arriva due volte con Sanabria: al 30' viene lanciato a rete da Kouamè ma il tiro incrociato dell'ex Betis viene respinto da Skorupski, che para anche la zuccata dello stesso paraguaiano dopo pochi secondi. Il gol ligure è però nell'area e arriva con Lerager, bravo a rubare il tempo a Gonzalez sugli sviluppi di un corner per battere di testa il portiere avversario.

Inizio ripresa di marca felsinea. Edera sfiora il gol del vantaggio con uno schema da corner, trovando la respinta di piede da parte di Radu. Al 59' è il momento di Santander, che prende il posto di Destro (fuori tra gli applausi del pubblico). Poco dopo Radovanovic ci prova dalla distanza ma Skorupski risponde presente in due tempi, Mihajlovic si gioca anche la carta Sansone al posto di Edera mentre Palacio rischia di terminare la gara per doppia ammonizione. L'argentino viene punito al 58' col giallo per un fallo di Veloso e, in quanto diffidato, salterà la prossima giornata contro la Roma; poco dopo, però, rischia di combinare un guaio con l'intervento in ritardo su Lerager ma l'arbitro Rocchi lo grazia.

Soriano e Danilo pericolosi nel finale. Al 74' Veloso ci prova dalla distanza, non trovando lo specchio della porta avversaria. Mihajlovic al 76' usufruisce dell'ultimo cambio, con Dzemaili al posto di Poli. Prandelli opera la prima sostituzione solo al 79' con Bessa per lo stesso Veloso, poco dopo Santander sfiora il gol per i felsinei da due passi su assist di Sansone. Scampoli di gara per Pereira, inserito per Lazovic, poi Pezzella sostituisce Kouamé mentre il Bologna ci prova con Soriano senza trovare lo specchio della porta e insiste con Danilo. Prima la traversa e poi la manona di Radu impediscono al difensore (e all'intero Dall'Ara) di festeggiare il gol dei tre punti. Entrambe le formazioni, al 90', escono tra gli applausi per quanto messo in campo. Ben consapevoli che per la salvezza, però, c'è ancora da pedalare.


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