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Sensini torna a Udine dopo due anni: "Domenica sarò al Friuli per vedere Udinese-Torino. Velazquez è un allenatore con idee chiare"

di Jessy Specogna
Fonte: udinese.it

Oggi alla Dacia Arena è venuto a farci visita una vecchia conoscenza, un bianconero ancora nel cuore di tutti i tifosi friulani e non che lo hanno visto indossare la maglia dell'Udinese tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000. 
Dall'alto delle sue 261 presenze e 16 reti segnate dalla difesa, ecco a voi Néstor Sensini.

Bentornato Nestor, come mai di nuovo qui a Udine, una visita a scopo personale o per salutare qualcuno in particolare considerando anche la colonia argentina che si è formata all'Udinese quest'anno?

Erano già due anni che non tornavo  a Udine, torno sempre volentieri per salutare tanti amici. Oggi ho incontrato Pussetto, l'ho allenato in Argentina , mi ha detto che si trova molto bene. Sarò allo stadio domenica per tifare Udinese, è sempre un piacere tornare in Friuli. 

Qualcuno dell'Udinese ti ha chiesto un consiglio su Pussetto?

No no, nessuno mi ha contattato, ma posso dire che l'Udinese ha fatto molto bene. E' un giocatore molto forte, anche se ci vorrà un po' di tempo per abituarsi al campionato italiano. Sarà un giocatore che però darà tanto.

Il tuo pensiero invece su De Paul e Musso? Possono diventare pedine importanti nell'Udinese del futuro?

Juan è un portiere giovane con personalità e gran fisico. Ha giocato in una squadra importante come il Racing che non è una piazza facile. Anche lui deve abituarsi al calcio italiano che non è semplice, ma avrà sicuramente un grande futuro.
De Paul è da un po' che gioca in Europa ed è diventato un punto di riferimento di questa squadra. L'ho conosciuto oggi, ma mi sembra molto motivato. Speriamo sia l'anno della sua consacrazione. 

Due anni di distanza fisica dall'Udinese, ma sicuramente ne avrai seguito le vicende. Cosa pensi di questo nuovo corso, anche alla luce delle prime tre giornate di campionato? 

Dopo un anno difficile come quello passato ho visto un cambio di passo: un allenatore nuovo, con le idee chiare (l'ho visto contro la Fiorentina e la Sampdoria),  con molti giocatori nuovi. E' logico che ci vorrà tempo per far funzionare il tutto. Aiuterà sicuramente la continuità di risultati, a partire dalla partita di domenica contro il Torino. 

Cosa c'è nel futuro calcistico di Nestor Sensini?

Non l'ho mai nascosto, io voglio allenare. Aspetto la mia occasione e mi farò trovare pronto. Rientrerò in Argentina tra qualche giorno e vediamo che situazione mi si prospetterà lì. 

Hai mai pensato ad un possibile ritorno in Italia?

Un vero allenatore vive sempre con la valigia pronta e va dove c'è la possibilità di sviluppare un progetto credibile con una società.


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