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Scuffet, Leali, Cragno, Perin, Bardi: è rinata la grande scuola italiana

di Salvatore Ergoli
Fonte: tuttomercatoweb.com

Scuola d'enorme tradizione, smarritasi negli ultimi anni, apre ora un nuovo ciclo. E' quella dei portieri d'Italia, quella che ha lanciato alcuni dei più grandi di sempre come Sarti, Zoff, Buffon. Tre icone di un pallone neppure andato, visto che il domani promette bene. Benissimo. In copertina c'è Simone Scuffet, classe 1996 dell'Udinese, doppia f come il corregionale Zoff e come il modello Buffon. Guidolin ha avuto immenso coraggio nel preferirlo a Kelava per sostituire Brkic, ora è pure titolarissimo dei bianconeri e destinato ad una carriera da sogno. Poi Mattia Perin, già Nazionale azzurro, uno che sogna una maglia nel futuro italiano. E' del Genoa che se lo coccola, che vuole blindarlo e tenerlo anche nell'anno che verrà. Tra i giovani c'è pure Nicola Leali, juventino e pescato dal Brescia, contratto in bianconero sino al 2017 e da sempre considerato erede del Gigi nazionale. Poi Alessio Cragno, toscano che segue le orme di Leali e di un anno più giovane, poi pure Francesco Bardi. Che è già titolare dell'Under 21 e titolare in A col Livorno, che è destinato a vestire nell'oggi o nel domani la prima maglia da portiere dell'Inter. E visto che a Brescia nascono estremi difensori come funghi, nella lista è impossibile non inserire pure Stefano Gori. Classe 1997, definito da Corioni novello Buffon. L'ennesimo della lista. In una scuola portieri che finalmente sforna ancora grandi talenti.


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