Scuffet: “Il fatto di essere friulano e di giocare nell’Udinese è un qualcosa di incredibile. Vogliamo provare a vincere contro tutti, rimanendo però sempre umili"
Fonte: udinese.it
Simone Scuffet ha così commentato il momento suo e dell'Udinese ai microfoni di UdinewsTv:
Simone Scuffet, grandissimo protagonista nella partita contro il Chievo con due interventi nel finale, ci vuoi raccontare quelle parate?
“Bisogna considerare la partita nel suo insieme, a prescindere dalle parate che ho fatto. Ci siamo comportati molto bene sia in fase offensiva che in fase difensiva riuscendo a fare due gol e soffrendo solamente subito dopo il vantaggio. A livello difensivo tutta la squadra ha fatto un grande lavoro a partire dagli attaccanti”.
È stata una partita importante perché il Chievo era una diretta concorrente per la salvezza, credi che con questo approccio si possa dare fastidio anche a squadre più quotate come ad esempio la Lazio?
“Il nostro obiettivo deve essere quello di provare a vincere con tutti ma bisogna rimanere umili e pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, abbiamo grande rispetto per tutti e paura di nessuno. Ci sono partite come quella di mercoledì contro avversari più quotati ma dobbiamo sempre cercare di portare a casa il risultato”.
C’è soddisfazione per questo avvio di campionato importante per tutta la squadra ma soprattutto per te che ti stai ritagliando uno spazio importante. Al di là delle parate al Bentegodi, c’è grande fiducia nei tuoi confronti soprattutto da parte del Mister fin dal ritiro.
“Dopo un’estate in cui non si sapeva come sarebbe andata a finire, ritrovarsi a giocare fa molto piacere. Si è parlato molto di un possibile trasferimento, le gerarchie a Udine non erano ancora ben definite e il fatto di aver giocato finora mi rende felice”.
Il Direttore Pradè ti ha dedicato una menzione speciale perché ci stai mettendo il cuore e stai dando tutto in campo. Per te che sei cresciuto nell’Udinese e sei friulano questa è una marcia in più?
“Il fatto di essere friulano e di giocare nell’Udinese è un qualcosa di incredibile. Sono contento delle parole del Direttore: in ritiro abbiamo avuto una chiacchierata e ha subito compreso la mia situazione e le mie difficoltà nella scorsa stagione”.
L’Udinese che sta nascendo è una squadra con la S maiuscola. Com’è vivere questo gruppo? L’impressione è che siate veramente tutti affiatati e uniti.
“Il gruppo è molto unito e questa è la vera arma in più oltre le qualità dei singoli. Quello che si vede in campo è che ci aiutiamo l’uno con l’altro e non molliamo mai: questo alla fine ripaga”.