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Scuffet a Sportitalia: "Udinese, il segreto è l'umiltà. La Roma? Nulla di vero"

di Federico Mariani

Simone Scuffet è pronto a ripartire da Como per riprendersi l'Udinese e quel posto da titolare già provato con Guidolin, al termine della stagione 2013/14. Il portiere di proprietà dei friulani ha parlato della sua carriera e delle aspettative per il futuro negli studi di Sportitalia: "Su di me si sono subito create grosse aspettative. Il paragone con Buffon è importante, mi dà grandissimi stimoli, ma il fatto che la gente si aspetti subito un mio rendimento all'altezza del portiere della Nazionale crea un po' di tensione. Lo scorso anno diverse cose non hanno funzionato. Con Colantuono la stagione è partita bene e spero possa proseguire così. Dove può arrivare l'Udinese? Spero in alto, sono un loro tifoso. Il segreto di questa squadra è l'umiltà e non bisogna perderla".

E sempre a proposito di Udinese il giovane portiere friulano parla della bandiera bianconera Antonio Di Natale: "Ogni anno dimostra di essere più forte rispetto a quello precedente. Non vedo il motivo per cui lui debba ritirarsi".

Parlando della sua carriera, Scuffet ricorda il debutto in Serie A sotto la gestione di Francesco Guidolin: "Senza dubbi è stato il momento più emozionante e ringrazierò sempre il mister Guidolin e tutto il suo staff per l'esordio in un momento abbastanza negativo per la squadra. Poi mi lasciò in campo anche nelle gare successive. Spero di averlo ripagato nel modo giusto".

Sicuramente le grandi aspettative che l'ottimo esordio ha comportato non sono state facili da gestire per un ragazzo giovane ma Scuffet confessa di aver trovato equilibrio anche grazie alla scuola: "Fa piacere finire sulle prime pagine dei giornali, ma io ho sempre camminato coi piedi ben saldi per terra. Ci vuole un attimo a tornare in panchina. La scuola mi ha aiutato a restare umile".

Poi il ragazzo ha parlato del suo futuro: innanzitutto annuncia che non c'è niente di concreto con la Roma e poi racconta le sue aspettative sulla nuova avventura con la maglia del Como: "Da neopromossa la prima cosa a cui dobbiamo pensare. è la salvezza. Servirà lavorare con grande umiltà. Penso che comunque Como sia una piazza che mi può dare molto".

 


 


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