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Sandi Lovric: "Sono molto soddisfatto di Udine, l'amore dei tifosi ci aiuta"

di Francesco Maras

Sandi Lovric è il protagonista di Champions of #MadeinItaly, format della Serie A che racconta i suoi protagonisti e le città in cui giocano e vivono. Così ha raccontato le sue origini: "Quando sono stato convocato nella nazionale slovena non ci ho pensato due volte, era un'opportunità per restituire qualcosa ai miei genitori. Loro hanno un passaporto sloveno, hanno vissuto molti anni lì e hanno mantenuto la cittadinanza. Nel 1993 si sono trasferiti a Lienz, in Austria, per lavorare in un ristorante ed è lì che sono nato".

Lovric indica due colleghi centrocampisti come propri giocatori preferiti: "Il mio idolo era Zinedine Zidane, perché mi ricordo i Mondiali 2006 dove lui ha giocato in modo incredibile: tutti volevano essere come lui. Adesso in ogni intervista dico Luka Modric, per il suo stile di gioco ma anche per la sua personalità. La sua carriera nel calcio è stata incredibile, è una grande fonte di ispirazione".

Sulla città friulana ha detto: "A Udine si vive molto bene, sono molto soddisfatto. È una città meravigliosa per vivere, apprezzo particolarmente la sua tranquillità. La gente è molto educata, l'amore degli udinesi ci aiuta. I tifosi sono essenziali, senza di loro il calcio non avrebbe senso. Ci sono sempre stati vicini ed è nostro dovere lavorare ancora più duramente per dare loro gioia. All'Udinese c'è un'organizzazione eccezionale, non manca nulla. Tre anni fa i miei colleghi mi hanno accolto benissimo".

Lovric ha poi parlato di quello che vuole lasciare nel mondo del calcio: "Per me è importante essere apprezzato per il contributo calcistico che voglio dare all'Udinese, ma voglio che le persone si ricordino di me anche per essere sempre stato un'ottimista, per aver sempre mantenuto un contatto con i tifosi sia in città sia dopo le partite e credo di aver portato un'energia positiva. Questo è quello che voglio lasciare ai miei compagni più giovani e ai tifosi. Sentirsi importanti per la squadra è piacevole, è un incentivo che ti porta a dare di più per i tifosi e per la città".

Dell'allenatore dell'Udinese ha parlato così: "Runjaic ha una mentalità diversa e il suo modo di lavorare è diverso da ogni allenatore. Richiede molta professionalità da parte nostra e vuole sempre giocare in attacco, la sua mentalità e il suo approccio al lavoro sono veramente impressionanti. È una persona positiva e carismatica, dà grande valore all'approccio mentale dei suoi giocatori. Dal punto di vista tattico ci sprona ad essere aggressivi, con o senza palla". 


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