.

Samardzic: "Sottil mi dice di far parlare il campo perchè ne ho le capacità. Rispetto all'anno scorso sono più completo"

di Jessy Specogna

Solamente 20enne, classe 2002, Lazar Samardzic ha fatto registrare numeri importanti in queste prime partite con ben due gol fatti e due assist realizzati. La crescita del giocatore è sotto gli occhi di tutti, ma secondo Lazar “dall’anno scorso non è cambiato niente. Il Mister ha fiducia in me, mi ha detto di far parlare il campo perché ne ho le capacità.”
 

Anche le squadre avversarie, rispetto alle prime partite, sembrano aver preso le contromisure sul centrocampista tedesco, gli allenatori studiano il suo modo di giocare e di esprimere calcio per contrastarlo ma “è normale, nel calcio funziona così. Questa stagione sto avendo più minutaggio ed ho già realizzato due gol. Non sento la pressione di essere studiato”.
 

La crescita di Lazar non è sottolineata solo dai numeri, ma anche dal suo modo di giocare a livello tattico, soprattutto nella fase difensiva, come ammette lo stesso giocatore “mi sento più mezzala rispetto alla passata stagione. Sono un giocatore più completo.”
 

Seppur dall’anno scorso Samardzic venga definito un predestinato, un giocatore dal talento cristallino, le attenzioni ricevute fuori dal campo sembrano non distrarre il centrocampista che ha un solo obiettivo “io lavoro sempre per migliorare ed essere tra i migliori.”
 

Samardzic torna anche sulla partita di ieri con la Cremonese e non nasconde il rammarico “abbiamo giocato bene, abbiamo avuto tante occasioni. C’è mancato solamente il gol. L’ultima azione? La ridarei a Deulofeu.”
 

A Cremona l’esodo bianconero, con ben 2278 tifosi, non è stato notato ed apprezzato solamente in televisione ma anche dai giocatori stessi: “Un’atmosfera incredibile. In campo sentivamo solo i nostri tifosi.”
 

In questo inizio di campionato, merito delle brillanti prestazioni sul rettangolo verde, il classe 2002 ha trovato più spazio nel gioco di Sottil, soprattutto a partita in corso, grazie alle sue giocate in grado di cambiare il corso del match. Anche se sono ancora poche le presenze da titolare, il giocatore non si scompone “è normale che ogni giocatore voglia essere tra i titolari, ma l’importante per me è giocare bene quando vengo chiamato in causa.”
 

Gli obiettivi dopo il pareggio in casa con la Cremonese non cambiano: “sia io che la squadra pensiamo partita per partita e a lavorare sodo. Questa è la nostra mentalità.”
 

Il giocatore si sofferma anche sul prossimo incontro casalingo contro il Lecce in programma venerdì sera alla Dacia Arena. “Non sarà una partita facile – spiega Samardzic - Dobbiamo cercare di vincere ed ottenere i tre punti, soprattutto per i nostri tifosi in questa ultima partita dell’anno in casa nostra.”


Altre notizie