Rigotto: "Abbiamo verificato la disponibilità del Rocco di Trieste ad accogliere l'Udinese"
Il Direttore Amministrativo, Alberto Rigotto è ritornato a fare chiarezza sulla questione del nuovo Stadio Friuli, sul progresso dell'opera. precisando la posizione del club bianconero a riguardo della possibilità di trasferirsi per alcune partite nell'impianto del Nereo Rocvo di Trieste: "In questo momento tutti i nostri sforzi sono concentrati sullo stadio Friuli e sui lavori di ristrutturazione che lo coinvolgono. Fin dall'anno scorso, da quando abbiamo annunciato l'inizio delle opere di ammodernamento, era chiaro che la stagione sportiva 2014-15, particolarmente ricca di interventi edilizi, avrebbe potuto comportare la necessità di giocare alcune partite lontano da Udine. La convenzione stipulata con il Comune di Trieste per permettere all'Udinese l'utilizzo dell'impianto sportivo giuliano - già sede delle partite casalinghe dei bianconeri durante i preliminari di Europa League un anno fa - aveva durata biennale proprio per questo motivo: per garantire, nel lungo periodo, una valida ed eventuale alternativa allo stadio "Friuli" nei momenti più critici della fase di ricostruzione. Negli ultimi giorni abbiamo semplicemente verificato con l'amministrazione comunale e con le istituzioni di pubblica sicurezza del capoluogo giuliano la disponibilità del "Nereo Rocco" ad accogliere, in caso di bisogno, ulteriori gare dell'Udinese nel corso del prossimo campionato. Ricevute le dovute rassicurazioni in merito dalle autorità competenti e dal Sindaco di Trieste, a cui vanno i nostri ringraziamenti per la fattiva collaborazione, ricordiamo che questa soluzione rientra all'interno di una seria e corretta strategia di pianificazione per permettere al nostro club di disporre di un impianto diverso dallo stadio Friuli, interessato ad un'opera di ristrutturazione, dal costo di 25 milioni di euro, in pieno svolgimento".