Rifiuti al Parco Moretti, Giuliana Linda: "Ennesimo schiaffo alla città"
Le recenti segnalazioni del degrado a cui periodicamente viene abbandonato il Parco Moretti, e ribadisco periodicamente perché non è la prima volta e temo non sarà nemmeno l'ultima, sono l'ennesimo schiaffo alla cittadinanza udinese e un'inaccettabile mancanza di rispetto che mina l'entusiasmo e la fiducia di chi si è adoperato per riqualificare l'area verde.
Come sempre accade, sollevato lo scandalo parte la caccia ai colpevoli. Nessuno però ha il coraggio di assumersi la responsabilità, continuando a rimbalzarla a destra e a manca: cittadini maleducati, gestore del chiosco inadempiente, mancanza di personale, ecc. Molto fumo ma niente di concreto. Ripulito frettolosamente il parco, tempo qualche mese e siamo punto e a capo.
Ci sono responsabilità che a prescindere da tutto sono un dovere morale. La costante e buona manutenzione di un bene pubblico è un dovere di chi amministra. Se il parco è sporco, lo si pulisce, poi si va a caccia del responsabile. Non si lasciano accumulare i rifiuti al punto di finire in televisione e sui giornali con grave danno per l'immagine della città. Agli utenti poco importa chi doveva controllare e chi doveva pulire, importa che il parco sia fruibile, ben attrezzato e sicuro.
Non va in questa direzione il tentativo di scaricare unicamente sul gestore del chiosco la responsabilità della pulizia e della raccolta dei rifiuti. Tralasciando che è utopistico pensare che l'onere di tenere in ordine un'area di verde così vasta possa ricadere esclusivamente sul chiosco che ne usufruisce in minima parte.
Al contrario, ci saremmo aspettati dall'amministrazione di Udine le scuse alla cittadinanza e una "ammissione di colpa" con l'impegno a garantire manutenzione, pulizia, decoro e sicurezza da subito e per il futuro. Non per accontentare (e liquidare frettolosamente) la scrivente ma per rispetto nei confronti dei cittadini.
Udinese per la Vita, proprio in questi giorni sta valutando la possibilità di effettuare nuove donazioni per garantire la manutenzione (e l'acquisto di nuovi elementi) degli attrezzi ginnici e dei giochi per i bambini, per l'acquisto di nuovi arredi, panchine e cestini gettacarte e la creazione di un "boschetto" per ampliare le zone in cui trovare riparo dal sole nei torridi mesi estivi. Il tutto con notevoli difficoltà nel ricevere risposte da parte dell'amministrazione comunale.
Per la buona causa del Parco Moretti, Udinese per la Vita ha finora destinato donazioni di entità importanti tanto da risultare nel complesso l'impegno economico più cospicuo della storia della Onlus. Mi chiedo che senso abbia continuare a sottrarre risorse che potrebbero essere indirizzate ad altri scopi di solidarietà e beneficenza, se poi questo è il risultato.