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QUI CHIEVO - Maran in conferenza: "Delneri ha saputo dare un'identità all'Udinese"

di Stefano Pontoni

Alla vigilia del match con l’Udinese, Rolando Maran è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le parole dell’allenatore del Chievo Verona:

“Al di là del momento di sofferenza e degli episodi, abbiamo messo in campo un’anima battagliera, un animus pugnandi fino al termine della partita. Non era facile pensare che al novantesimo il Chievo si presentava a Roma contro la Lazio con Gobbi che crossa e Cacciatore che è in area pronto a cercare il gol. Questo significa che ci si prova, che abbiamo sofferto ma abbiamo anche messo in mostra la voglia di superarsi ancora una volta. E’ uno splendido spot per tutti noi”. 

Sulla sfida di domani:

“Mi auguro che esca una bella partita, giocata a viso aperto da due formazioni che vogliono giocarsela e vincerla. E’ nel DNA di entrambe le squadre. Purtroppo le condizioni del terreno di gioco non saranno delle migliori, a causa della gara di ieri sera dell’Hellas. Sono sicuro che scenderanno in campo due squadre che vorranno prevalere sull’altra”

Su Delneri e Thereau:

“Se temo più Delneri o l’attaccante? Sono due componenti molto importanti della squadra. Il tecnico dà un’identità e delle idee, poi in campo ci vanno i giocatori che sono determinanti. Speriamo che domani non determini molto”. 

Sull’addio del Ds Nember:

“Bisogna rispettare le scelte del presidente, così come quelle del direttore. Posso solo ringraziarlo per il lavoro svolto con me, ci parlavamo ogni giorno. Siamo professionisti, può capitare e fa parte di questo mondo, non posso dire altro”

Sugli infortuni e sull’arrivo di Gakèé:

“Indisponibilità certe sono quelle di Cacciatore, per squalifica, Dainelli e Castro per infortuni. Gakpe? Si è presentato con le motivazioni giuste, ed è una cosa molto importante. Sta cercando di apprendere molto in fretta, è un ragazzo che ascolta e che, inoltre, ha qualità molto importanti”. 

Sulla classifica:

“La volontà è quella di migliorarsi sempre, personalmente e di squadra, così come in classifica. Se guardiamo al percorso fatto fin qui è anche migliore di quello dello scorso anno, ed è questo l’obiettivo. Significa tanto per noi, ma vogliamo vedere fin quando possiamo migliorare e spingerci oltre le nostre possibilità. Vogliamo misurarci continuamente con tutti, sebbene sia un campionato pieno di insidie. Dobbiamo dare forza alla vittoria di Roma. La qualità media del campionato attuale è superiore rispetto alla passata stagione, quindi essere lì per provare ad entrare nella parte sinistra della classifica è segno di qualità del nostro lavoro e riconoscimento, oltre che di enorme soddisfazione. Il campionato tuttavia è fatto di momenti, di alti e di bassi, noi dobbiamo – al di là della vittoria di Roma – dare continuità ai risultati, provando ad andare oltre alle difficoltà. E’ più complicato ripetere la posizione della passata stagione, ma vogliamo provarci fino alla fine. E’ una sfida bella proprio per questo”.


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