Questa sera alle 21 su Udinese Channel la conferenza sul nuovo stadio
Fonte: udinese.it
Si è parlato di senza barriere, di sicurezza e di collaborazione stretta tra Questura, Udinese e tifoseria al convegno organizzato dalla Questura di Udine e dall'Udinese Calcio per illustrare ai tifosi le novità e le caratteristiche dello stadio senza barriere.
Il nuovo impianto che aprirà al pubblico domenica i settori della Curva Nord e dei Distinti presenta infatti caratteristiche uniche in Italia sotto il profilo delle barriere che separano gli spettatori dal campo, un modo per dare un segnale importante al mondo del calcio, affinché si possa arrivare un giorno alla realizzazione di un sogno, "uno stadio senza Polizia", come ha auspicato il Questore di Udine Claudio Cracovia.
Nell'affollato Auditorium dello Stadio Friuli, sono intervenuti, oltre al Questore Cracovia, il Sindaco di Udine Furio Honsell, il direttore amministrativo e project manager Alberto Rigotto, il responsabile del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) Giovanni Belmonte e l'ing. Stefano Costantini, direttore dei lavori del cantiere dello Stadio.
Il primo intervento è stato proprio quello di Costantini, che ha illustrato avvalendosi di una presentazione con diapositive, le caratteristiche tecniche del Nuovo Stadio e le peculiarità in termini di sicurezza. Il Sindaco Honsell ha ripercorso i passaggi della pratica che hanno condotto al risultato di poter realizzare una ristrutturazione dell'impianto con la cessione all'Udinese Calcio per novantanove anni.
Il Questore Cracovia nel suo discorso "a braccio" con la platea ha sottolineato il ruolo fondamentale della collaborazione tra chi amministra l'ordine pubblico, chi organizza lo spettacolo sportivo e chi ne usufruisce. Cracovia ha presto spunto dal titolo del convegno, "Abbattiamo insieme le barriere", per rimarcare la necessità di remare tutti dalla stessa parte e salvaguardare lo status di stadio senza barriere, che potrebbe essere messo a rischio da comportamenti fuori dalle regole da parte della tifoseria. Il Questore ha espresso "fiducia, grande fiducia, nei tifosi dell'Udinese", peraltro storicamente riconosciti come tifosi corretti, sportivi e per nulla a rischio sotto il profilo dell'ordine pubblico.
Il medesimo aspetto è stato trattato anche da Alberto Rigotto, che ha iniziato il suo intervento proprio ricordando come la fama di tifoseria corretta e sportiva che ha accompagnato l'Udinese nei suoi percorsi tra le maglie della burocrazia, ha spalancato le porte e spianato la strada allo stadio senza barriere.
La conferenza si è chiusa con l'intervento del responsabile del GOS Giovanni Belmonte, anticipato da una breve descrizione delle dotazioni di sicurezza video all'interno dello Stadio da parte di Carlo De Odorico, della ditta Calzavara che ha installato il sistema di telecamere a circuito chiuso per il monitoraggio dei settori.
Belmonte, ricordando anche lui la correttezza storia della tifoseria bianconera, ha invitato a continuare su questa strada per non perdere un'occasione storica, un'occasione per dare un segnale a tutto il movimento.
Questa sera alle 21.00 su Udinese Channel andrà in onda la conferenza integrale, moderata dall'addetto stampa Francesco Pezzella.