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| PUNTO BIANCONERO | Questa Udinese è finalmente ripartita. Per fermarsi il meno possibile

di Valentino Deotti

Dopo la grande occasione per la ripartenza colta contro la Sampdoria, sabato scorso in casa, l’Udinese di Mister Delneri ora ha un’altra occasione propizia utile alla ripartenza sul piano agonistico. Questa settimana sarà quella della pausa dedicata al lavoro delle squadre nazionali che si preparano ad affrontare il calendario delle gare da disputarsi per le qualificazioni mondiali. Non ci può essere quindi occasione più propizia per riaprire un’altra finestra utile a fare gruppo, a cementare i rapporti di quella squadra che anche secondo Rodrigo De Paul non è perfetta nel suo essere sodalizio proiettato ad una attività sportiva che richiede una certa armonia ed un certo affiatamento a livello di gruppo. Si ritornerà a lavorare, quindi, a porte chiuse probabilmente, al fine di rinvigorire le sinergie legate alle dinamiche del gruppo. E non solo, perché c’è da perfettire una condizione atletica che non è ancora compatibile con quella necessaria per andare avanti al meglio in un campionato difficile come la Serie A. Quale occasione migliore, quindi per tornare a lavorare assieme, in vista di un impegnativo ritorno all’agonismo che avverrà tra una decina di giorni e consta come sappiamo innanzi tutto di due impegni agonistici davvero rilevanti. Per andare a Firenze e poi ricevere la Juve alla “Dacia Arena / Friuli” ci vorrà una squadra con il numero più basso possibile di bug, come si direbbe in lingua inglese, che possono essere mentali o fisici e possono avere un loro peso. Bisognerà quindi avere finalmente una squadra pronta ad ogni genere di sfida, e se si procede alla velocità di crociera relativa alla preparazione tenuta in queste ultime settimane di nuvole scacciate facilmente si arriverà all’optimum in tempi congrui. E quindi finalmente potranno essere accantonati i malumori del passato e si potrà iniziare a lavorare da squadra che non deve derogare o delegare, o lo farà comunque solo allorquando ciò sia inevitabile. Detto semplicemente non è detto che l’Udinese diventerà improvvisamente una squadra perfetta che non deve chiedere mai, ma che sicuramente i periodi di grave penuria o sconforto si ridurranno per durata od entità. In buona sostanza una settimana ancora di sgambate e predicozzi all’insegna del costruire e questa squadra si potrà dire finalmente pronta a ripartire alla grande. Per fermarsi comunque sia il meno possibile. E finalmente i malumori legati alla gestione Delneri potranno via via incominciare a scemare sino a ridursi ai minimi termini. Sarà compiuto così un passo verso la serenità che Delneri in primis ed il progetto legato alla squadra in secundis meritano davvero di portare a compimento, con un numero inferiore possibile di madori e mugugni che non sono comunque mai buon segno. Udine specialmente deve pensare positivo, quindi bando a cose che non sono fisiologicamente parte di una realtà fondata su ottimi princìpi com’è quella specifica locale.


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