Pozzo alimenta la protesta bianconera: "Non capisco per l'Aia debba sperimentare sempre con noi questi arbitri giovani"
"What is it, what is it", così urlava in campo Orestis Karnezis, il portiere greco dell'Udinese alla fine della partita pareggiata nel recupero col Cesena. Danilo era furioso con l'arbitro Mariani, che con il contestato rigore ha tolto ai bianconeri la possibilità di essere secondi in classifica. Più sereno, ma pungente il tecnico Andrea Stramaccioni che è stato arbitrato da calciatore da Mariani a Roma: "L'arbitro è stato ingannato dal tuffo di Rodriguez. Gli errori ci stanno, anche quelli degli arbitri, ma questo è davvero difficile da digerire. E ora che ho rivisto Mariani sicuramente non me lo scorderò". Se le battute a caldo dei protagonisti lasciano spazio anche all'ironia su un episodio che frena il volo dell'Udinese, diventa, invece, serissimo il patron Gianpaolo Pozzo che ha scelto il canale televisivo interno per esprimere il suo disappunto: "Non capisco perché l'Aia debba sperimentare sempre con noi questi arbitri giovani, forse perché siamo una società non metropolitana e li mandano qui a farsi le ossa. Abbiamo perso due punti importanti'.