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Poggi: "Udinese e Torino due realtà interessanti. Il punto di forza dei bianconeri è il collettivo"

di Jessy Specogna

Paolo Poggi, doppio ex di Udinese e Torino, ha parlato della sfida tra le due squadre ai microfoni di TorinoGranata.it. Queste alcune delle sue parole:

"In questa fase tutte le squadre stanno ancora definendo la propria strada e per questo, secondo me, è difficile prevedere come sarà la partita, ma sicuramente si tratta di due realtà interessanti. Entrambe hanno cambiato il modo di interpretare il gioco soprattutto l’Udinese per cui c’è un po’ la novità per quel che riguarda i friulani e maggiori certezze relative al Torno che ha una squadra di buon livello”.

 “Punto di forza dell'Udinese? Il collettivo perché potenzialmente può esprimere qualche cosa di nuovo rispetto a ciò che ha fatto negli ultimi anni. Ha un allenatore, Velázquez, con una mentalità diversa, che conoscerà meno il nostro calcio, ma questo in un certo senso può essere un vantaggio poiché non ha ancora mostrato del tutto la sua idea di gioco, però, anche uno svantaggio fino a quando i giocatori non avranno acquisito la sua filosofia di gioco. La diversa mentalità dell’allenatore può essere anche una sorpresa e da questo punto di vista sono fiducioso per l’Udinese. Per quel che riguarda i singoli giocatori c’è Lasagna che è sempre una mina vagante e, per me, è un ottimo elemento. De Paul può essere quello che ha l’invenzione che può cambiare la partita ed è il più pericoloso. Fofana è un altro che può spostare gli equilibri nel momento in cui sta bene. Ma, come ho detto, se i giocatori fanno proprio il gioco che vuole esprimere l’allenatore è il collettivo ad essere l’arma in più dell’Udinese”.


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