Perez: "Vogliamo fare una grande seconda parte di stagione. Contento di essere all'Udinese, Sergio Ramos il mio idolo"
Fonte: Udinese.it
Prima volta alla trasmissione di Udinese TV per Nehuén Perez. Il difensore inizia subito a spiegare l’andamento della preparazione della squadra e la sua felicità di essere in questo club: “Abbiamo ricominciato e ci stiamo allenando con voglia ed entusiasmo, per fare una grande seconda parte di stagione. Sono contento di essere qui all’Udinese, una società molto seria. Qui mi sento di essere cresciuto molto come giocatore. La serie A è difficile, ogni settimana le partite sono davvero toste e questo mi aiuta per crescere come giocatore e fare esperienza.”
Perez ha dimostrato fin qui di poter ricoprire più ruoli della difesa perché “voglio fare di tutto per mettermi al servizio della squadra. La mia posizione è sulla destra, ma sono sempre disponibile a fare quello che chiede il mister e quello per cui c’è bisogno.”
Il difensore ha poi analizzato quella che per lui è stata la partita migliore e quella peggiore di questa prima parte di campionato a livello personale: “Segnare all’Atalanta è stato bellissimo, sia per l’importanza della partita, sia perché c’era la mia famiglia a vedermi. Se potessi cancellerei la partita con la Salernitana: ho sbagliato e penso che il mio errore sia stato la causa di non avere portato a casa i tre punti. Non deve succedere più e mi servirà in futuro. Per fortuna i miei compagni hanno dimostrato grande carattere.”
Il difensore bianconero si sofferma sul cammino della sua Nazionale al Mondiale in Qatar ed approfondisce il rapporto con il suo ex compagno Molina: “La vivo come tutti i tifosi argentini, con grande passione ed entusiasmo. Avevo molta voglia di partecipare a questo Mondiale – confessa Perez - ma so che sono giovane e lavorerò tanto per partecipare al prossimo mondiale. Cosa mi manca ancora? Esperienza. Devo guardare i compagni di Nazionale e lavorare ogni allenamento, crescere di partita in partita. Sono cresciuto tanto tatticamente in Italia, mentre nella Liga spagnola si lavora meno sotto questo punto di vista. Qua si lavora tutti i giorni e per un difensore è molto importante. Con Molina ho parlato, abbiamo un gruppo su Whatsapp con il Tucu e sentiamo spesso i nostri ex compagni argentini. Lui se lo merita, è una gran persona oltre ad essere un gran giocatore.”
Perez racconta inoltre l’emozione provata la prima volta con la maglia dell’albiceleste e condividere lo spogliatoio con Lionel Messi: “La prima volta in Nazionale? Il sogno di ogni bambino. Per noi argentini è il sogno più grande che si possa avere. Ho quindi realizzato il sogno mio e della mia famiglia. È stato bellissimo. Messi per me, per noi argentini in generale, è un idolo. Siamo cresciuti con lui e vorremmo che continuasse ancora con la Nazionale dopo il Mondiale. Per noi e il calcio in generale. È una vera leggenda.”
Rispondendo alla domanda riguardante il difensore a cui si aspira ed il più forte per lui, Perez non ha dubbi: “Sergio Ramos. Per me il più forte della storia, un vero leader. Ha veramente tutto: aggressività, gioca bene con la palla e segna molto.”
E proprio sulla caratteristica di portare la palla, Perez risponde ad un'altra domanda pervenuta in studio: “Le mie qualità principali sono la lettura del gioco, la tranquillità in campo e giocare con la palla perché posso essere di aiuto per la squadra anche in fase di possesso. Credo che per un difensore sia importante, soprattutto in questo calcio moderno. Per quanto riguarda i miei difetti meglio non dirli, così non svelo il segreto agli avversari.” – scherza il difensore.
Alla fine della trasmissione, Perez racconta anche parte della sua vita privata e l’importanza che hanno la sua compagna, la mamma e la famiglia: “La mia ragazza è davvero importante per me. Mi sta accanto ogni giorno, nel bene e nel male. Sono fortunato ad avere una persona come lei al mio fianco. Un’altra donna importante nella mia vita è la mamma – continua emozionato Perez - Lei è la persona che soffre di più quando non vanno bene le cose, mi sta vicino e si merita tutto il buono che c’è. Quando parlo di lei mi emoziono, lei con mio padre sono sempre stati presenti e, quando le cose non andavano per il verso giusto, non mi hanno mai fatto mancare nulla. Non la vedo da sei mesi e mi manca tanto ma per fortuna il 29 viene a Udine. In generale mi piace stare molto con la mia famiglia.”