.

Pasquale Marino: "Mi manca Udine, ho vissuto tre anni indimenticabili"

di Stefano Bentivogli
Fonte: udinesecalcio.tv

Il doppio ex della gara, Pasquale Marino, è intervenuto nella puntata di UdineseTonight, ricordando la sua esperienza a Udine: "Non posso fare paragoni tra la mia esperienza a Udine e a Parma. In tre anni a Udine abbiamo debuttato in Europa, molti giocatori hanno esordito in A e hanno raggiunto la propria nazionale. E' stato un periodo molto bello che difficilmente posso dimenticare. A Parma sono stato meno di un anno. Ho molti bei ricordi e amici anche li, ma è chiaro che sono state due esperienze molto differenti".

Sul suo rapporto a Udine con patron Pozzo: "Ho un ricordo positivo di Pozzo. Ogni tanto avevamo qualche discussione, chiaramente non potevamo avere lo stesso punto di vista. Poi con più calma si rifletteva, si ragionava meglio capendo gli errori che venivano fatti. Ma il rapporto è buono. La società è competente, ha sempre messo a disposizione dell'allenatore validi giocatori, giovani che hanno le qualità di base per emergere e fare bene. C'è stato qualche screzio in tre anni ma tutto è finito bene".

Le differenze tra la sua gestione di campioni che dovevano emergere come Sanchez, Isla e Asamoah e il lavoro che sta facendo Guidolin con i giovani: "Sanchez quando è arrivato era già affermato facendo parte della nazionale cilena, a differenza di Isla e Asamoah che hanno esordito da giovanissimi e dovevano farsi conoscere anche nel loro paese. Devi avere sempre la possibiltà di farli crescere senza avere fretta e Udine te lo consente. A Udine hanno la pazienza di aspettare e consentono di lavorare e crescere. In altre piazze voglio vedere subito i risultati. I giocatori che arrivano a Udine sono quasi sempre di qualità". 

Su Guidolin e Donadoni: "Hanno caratteristiche diverse. Donadoni è più giovane rispetto a Guidolin che è uno dei più esperti e con le più presenze in Serie A. Stanno dimostrando entrambi di far giocare bene le loro squadre. Sono due ottimi allenatori".

Infine i suoi ricordi di Udine: "Mi manca molto Udine, sia a me che alla mia famiglia. Siamo stati a Udine tre anni. Nel calcio italiano è già un record stare tre anni sulla stessa panchina, quindi penso di aver ottenuto risultati positivi. I tifosi mi hanno accolto bene, forse anche per il mio carattere. Non apparivo molto in tv ma dedicavo il mio tempo a lavorare. Per quasi tutti i tre anni ricevevo cori dalla curva. Significa che mi apprezzavano. A Udine quando i tifosi si affezionano si resta sempre nel loro cuore. E' stata un'avventura indimenticabile".


Altre notizie