Ora Aguirre scalpita per una maglia da titolare
Con Zapata che ne avrà ancora per molto, Di Natale e Thereau ancora sotto ritmo, Rodrigo Aguirre si candida per risolvere i problemi dell'attacco dell'Udinese. Nel test di venerdì contro l'Olimpija Lubiana ha dato una dimostrazione inequivocabile del suo valore. A questo punto non porre l'uruguaiano (un pallino dei Pozzo) sullo stesso piano del binomio titolare, sarebbe delittuoso, significherebbe continuare a rimanere miopi di fronte ai progressi del ventunenne atleta che ha tutte le qualità per dare una spallata alla squadra e porla in posizione più tranquilla. Aguirre è il «nuovo che avanza», che chiede spazio a viva voce, che merita fiducia. Potrebbe essere lui l'agognato rinforzo per compensare l'assenza di Zapata, senza dover attendere gennaio. Proprio a Lubiana, rimanendo in campo per l’intera gara, ha evidenziato carattere, coraggio e personalità, e alcune giocate d'autore anche in veste di rifinitore. Dopo un anno e mezzo di rodaggio, l'uruguaiano sa interpretare il calcio all'italiana e a ventun anni non è più giovane di primo pelo. Ora il coraggio dovrà trovarlo Colantuono, anche se dobbiamo dargli atto di aver finora utilizzato il sudamericano più frequentemente rispetto al suo predecessore Stramaccioni. Ma è ancora poco. Troppo poco. La gara con l'Olimpija insegna e non si venga a dire che gli sloveni son poca cosa, dimenticando che capeggiano la classifica del loro campionato con più sette rispetto al Maribor.