Napoli-Udinese, LE IMPRESSIONI A FINE PRIMO TEMPO, i soliti errori, ma stavolta c'è l'orgoglio
L'Udinese è sempre la solita, gli errori dietro non scompaiono e vengono puniti immediatamente dal Napoli con due reti, ma stavolta viene fuori l'orgoglio bianconero. Le zebrette infatti continuano a giocare secondo quanto preparato in settimana e riescono a trovare le reti del pareggio, con Lasagna e Fofana. Non si chiede il miracolo, solo di continuare così.
1) LA DIFESA, che fatica. Dietro siamo in emergenza e si vede lontano un chilometro. Larsen può fare il centrale, ma non è il suo ruolo e quando davanti hai Younes e Mertens la cosa diventa un problema. Anche Mandragora dall'altra parte non ha i tempi per reggere in area e Callejon lo infila alla prima occasione. Solite amnesie, ma c'è da dire che almeno stavolta c'è la scusante dei giocatori fuori ruolo;
2) SANDRO, le prova tutte per tamponare, nonostante non abbia il ritmo partita nelle gambe. Spende subito un giallo per fermare una percussione di Younes, poi prova a tamponare in occasione del secondo gol sostituiendosi a Larsen, ma senza successo. Un frangiflutti così a questa squadra serve. Sempre;
3) FOFANA, redivivo. Dopo tanto tempo torna a brillare l'ivoriano, prima mette a Lasagna la palla che dimezza lo svantaggio, poi serve ter Avest e mette il pallone del pareggio. Ora però deve continuare così;
4) PUSSETTO, con Lasagna cambiano un po' i suoi compiti, giocando più in velocità che di sponda aerea, la pericolosità però resta;
5) LASAGNA, questo è il vero Kevin. Si rende pericoloso fin da subito e con uno scatto bruciante trova anche il quinto gol del campionato. Anche per lui stesso discorso di Fofana: deve continuare così.