NAPOLI-UDINESE 3-3 La moviola
Arbitraggio a tratti buono e sufficiente e a tratti no quello di Gervasoni della sezione di Mantova. In un primo tempo amministrato con assoluta tranquillità e senza episodi rilevanti, si evidenzia un’unica sbavatura, quando al 35’ Raul Albiol, ultimo uomo dei suoi, commette fallo su Nico Lopez nel tentativo di anticiparlo e Gervasoni punisce il difensore azzurro con il cartellino giallo; la scelta, per quello che sembra un normale contatto di gioco, è discutibile e trova in disaccordo anche Dries Mertens che scatta dalla panchina chiaramente contrariato.
Nella ripresa scatta il giallo, questa volta indiscutibile, anche per Federico Fernandez dopo un intervento in netto ritardo su Gabriel Silva. Pochi minuti dopo, al 52’, è Pandev a meritarsi l’ammonizione per una gomitata su Danilo. Al 56’ Maggio si inserisce spedito in area di rigore, su di lui intervengono contemporaneamente sia Danilo che Gabriel Silva che spazzano via il pallone in maniera scomposta ma non certamente fallosa: il San Paolo insorge e reclama il calcio di rigore, ma per Gervasoni è tutto regolare. Al 62’ le proteste di Fernandes con il guardalinee, dopo l’entrata netta su Insigne, vengono punite con il cartellino giallo; decisione forse troppo severa che comunque compensa la clemenza nel giudicare il fallo. Non ci sono dubbi, invece, sull’ammonizione a Blerim Dzemaili che trattiene in modo plateale Pereyra al 75’ di gioco. A dieci minuti dalla fine l'episodio chiave: Maggio interviene prodigiosamente in tackle su Maicosuel lanciato in porta e Gervasoni lascia correre; sulla panchina dell’Udinese, però, esplodono le proteste di Guidolin che viene allontanato dal terreno di gioco in modo ingiusto dato che la proteste era più che lecita. I bianconeri reclamano una trattenuta di Maggio precedente all’intervento, trattenuta che c’è e che meritava il fallo e la conseguente esplusione dell'esterno napoletano per chiara occassione da gol. All'89 c'è tempo per l'ennesima ammonizione del match: questa volta tocca a Domizzi, reo di un'entrata in ritardo su Maggio. Tre minuti dopo, in pieno recupero, anche il vice Bortoluzzi, dopo Guidolin, viene espulso dalla panchina per gli stessi motivi ed anche qui l'arbitro per mantenere la calma in un S.Paolo bollente risulta essere troppo severo.
Conduzione lucida quella di Gervasoni che non si fa condizionare dalla tensione che c'è sugli spalti e sulla panchina bianconera. Molte ammonizioni, ma quasi tutte assolutamente legittime.