Minotti: "L'Udinese si è infilata come nelle precedenti stagioni in una situazione di sofferenza, sarà importante non sbagliare gli scontri diretti"
Lorenzo Minoti, seconda voce ed opinionista di Sky, ha parlato del momento che sta vivendo l'Udinese in vista della gara contro la Fiorentina, che si dovrebbe giocare a porte chiuse:
"Credo che l'Udinese sappia bene quanto sarà importante non sbagliare gli scontri diretti, indipendentemente dall'apporto del suo pubblico o meno nel caso la decisione delle porte chiuse fosse riproposta a lungo. Come nelle precedenti stagioni, anche in questa i bianconeri si sono infilati in una situazione di sofferenza e credo che in squadra lo sappiano bene".
"Cambi conservativi? Quando vieni da un trend negativo ci può stare e su quel cambio penso che il tecnico volesse avere una certa struttura anche sulle eventuali palle inattive. Più che il cambio, quindi, penso che sia stato l'atteggiamento della ripresa a portare l'Udinese al pareggio e il rimprovero che Gotti potrà fare è quello di non aver chiuso la partita, perché non si può rinunciare ad attaccare un Bologna che stava concedendo sempre più campo e che fin dall'inizio era in grande difficoltà".
"Porte chiuse? Ci perde lo spettatore, il tifoso, ma è logico che qui ci troviamo di fronte a una situazione di emergenza che potrebbe durare diverse settimane e che va oltre le partite, perché c'è anche il problema degli allenamenti. Mi chiedo come si gestirebbe tutto il movimento qualora si trovassero delle positività al virus tra gli addetti ai lavori, e non parlo solo dei calciatori, visto che una squadra muove molte persone".