Minotti: "L'Udinese ha l'occasione di dare un brutto colpo al Bologna: starà a Nicola trovare la soluzione più adatta in assenza di leader"
Fonte: Messaggero Veneto
Lorenzo Minotti, commentatore televisivo per Sky e ex calciatore, vicecampione del mondo a USA '94, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla situazione attuale dell'Udinese, in vista della gara col Bologna di domenica prossima. Un'intervista a cura del Messaggero Veneto, oggi in edicola, di cui vi offriamo un estratto.
Avendo quattro punti di vantaggio si può dire che l'Udinese ha a disposizione due risultati su tre?
"Credo che sia troppo presto per fare calcoli e che gli scontri diretti in casa si debbano vincere. L'Udinese ha l'occasione di dare un brutto colpo al Bologna e poi ricordiamoci che è attesa da un calendario difficilissimo a marzo. Poi, certo, le gare vanno lette in corso d'opera e a un certo punto può diventare fondamentale non perdere".
Tra infortuni e squalifiche l'Udinese avrà fuori quasi l'intero centrocampo. Non una grande idea acquistare l'acciaccato Sandro.
"Se l'hanno preso significa che pensano di recuperarlo in tempi relativamente brevi. Certo che avere fuori tanti giocatori in un reparto è un evento abbastanza eccezionale. Starà a Nicola trovare la soluzione alternativa".
Dall'esterno che idea si è fatto dell'Udinese?
"La sensazione è quella di una squadra senza una spina dorsale, mancano i leader che sappiano dare un'anima al gruppo. In questo caso il leader dev'essere l'allenatore".
Udinese e Bologna, assieme a Chievo e Frosinone, hanno l'attacco meno prolifico del campionato. A livello di nomi chi sta meglio?
"Nessuna delle due squadre ha trovato il giocatore ispirato per una stagione da doppia cifra. Ma avere un bomber in squadra non significa automaticamente salvezza. Caputo ha segnato 11 gol, Petagna 10; ma Empoli e SPAL sono lì nella mischia".
Il Chievo è tagliato fuori. Provi a farci un check up sulle altre concorrenti dell'Udinese.
"Il Frosinone paga dazio a livello di esperienza: gioca bene, ma butta via punti e non credo possa farcela. Per il terzo posto sarà una bella lotta. L'Empoli è la squadra che ha la più marcata identità di gioco, ma deve imparare a subire meno gol ed essere più concreto. Rispetto alle altre squadre ha meno da perdere: la società e tutto l'ambiente mettono in preventivo una retrocessione, piazze come Udine, Bologna e Cagliari no".