Milan-Udinese, la moviola: ma di cosa vi lamentate rossoneri?

Come spesso accade in occasioni di questo genere, gli errori arbitrali vanno a mettere in secondo piano l’aspetto tecnico e la prestazione messa in campo dall’undici di Cioffi. Direzione di gara che per usare un eufemismo si può dire rivedibile e che ha causato non poche polemiche nel post partita. Tanto si è detto sul gol del pareggio dell’Udinese, col Milan che ha espresso le proprie lamentele tramite Pioli e Maldini.


C’è stato invece molto silenzio per quanto riguarda gli episodi dubbi contro l’Udinese, che già nella partita contro la Lazio aveva da recriminare per un mancato rigore non concesso per un fallo di Milinkovic-Savic. E anche nella partita di San Siro, si ripresentano puntualmente situazioni molto dubbie che vanno contro i bianconeri. A partire dal gol del vantaggio di Rafael Leao, viziato da un contatto tra lui e Becao, che nessuno ha pensato fosse il caso di valutare. Spesso si sono visti episodi molto simili, con il conseguente annullamento del gol, quindi  viene da chiedersi come mai il contatto quantomeno non sia stato rivisto al Var, per prendere poi la decisione finale.

E se su questo contatto le parti si dividono, unanime è il giudizio che riguarda il mancato rosso a Tomori che ferma Beto lanciato verso la porta di Maignan. Inizialmente l’episodio sembrava fosse avvenuto all’interno dell’area di rigore, ma il contatto avviene invece al limite. Ciò non toglie, però, il mancato provvedimento nei confronti del rossonero, che avrebbe lasciato in 10 uomini la sua squadra per quasi tutto il secondo tempo, con il match che avrebbe preso un’impronta ben diversa.

Episodi che cedono il passo al gol del pareggio dell’Udinese, che evidentemente ha fatto più rumore. Ma nel post partita, ai microfoni di Dazn, alla domanda riguardante ciò Cioffi si esprime in maniera molto calma e pacata: “Anche se c’è un tocco di mano ci sono le persone al VAR che valutano gli episodi, noi li abbiamo sempre accettati quando li abbiamo subiti.”