Messaggero Veneto, le pagelle: si salvano in quattro, Domizzi e Bruno Fernandes incommentabili
Il Messaggero Veneto salva solo quattro bianconeri dall'insufficienza. Ecco le pagelle dei calciatori nel dettaglio:
KARNEZIS 5,5 - Parata alla Garella sul piattone di Jovetic, ci riprova sul diagonale di Icardi. La sensazione è che venga tradito da un rimbalzo del pallone. Nell'uno contro uno con Jovetic poteva fare poco. Nel secondo tempo fa lo spettatore fino alla sassata di Icardi. Idem sul destro di Brozovic che è un piccolo capolavoro.
WAGUE 6 - Il migliore di una difesa che ha sofferto il giusto contro i 4 giocatori d'attacco schierati titolari da Mancini. Si allunga in scivolata per intercettare un lancio di Icardi che poi va ad anticipare di testa. Il solo a reggere fisicamente gli avversari. Un rientro sicuramente prezioso in vista della delicata trasferta di Torino.
DOMIZZI 4,5 - Commette un errore difficile da commentare, sbagliando l'appoggio che significa stendere un tappeto rosso a Jovetic che può involarsi solo soletto verso Karnezis. L'episodio ha il potere di archiviare la partita già a metà del primo tempo. A sua parziale giustificazione c'è la disabitudine ai 90 minuti, ma da un giocatore della sua esperienza ci si aspettava comunque un'altra prestazione.
PIRIS 5,5 - Non malaccio, anche perchè se la deve vedere a turno con Perisic e Ljajic, due satanassi nell'uno contro uno. Nella ripresa, quando la squadra si sbilancia, è quasi fisiologico che soffra un po' anche perchè non ha la fisicità di Wague.
WIDMER 6 - Comincia con una discreta intraprendenza, costringendo sulla difensiva il diretto avversario. Anche nella ripresa ci prova, nel momento nel quale Colantuono decide di passare alla difesa a 4 arretra il suo raggio d'azione.
ITURRA 5 - Un attimo prima di essere sostituito ha sul destro l'occasione per riaprire la partita., ma la spreca non centrando la porta con Handanovic ormai battuto. Errore pesantissimo. In precedenza si era come sempre applicato in fase di pressing, ma con risultati quasi mai confortanti.
LODI 5 - Avvio discreto, cerca di scuotere i compagni dopo il primo gol interista, ma dopo il cucchiaio di Jovetic per lo 0-2 si disunisce. E se anche uno come lui comincia a essere impreciso in fase di palleggio, allora là in mezzo cala il buio. Come se non bastasse, è il suo azzardato retropassaggio a Piris a innescare il gol dello 0-3.
FERNANDES 4,5 - Sfrutta nel modo peggiore l'occasione offertagli dall'indisponibilità di Badu. L'appoggio sciagurato a Domizzi con il quale, invece, innesca Icardi non si può vedere. Da quel momento perde definitivamente la bussola e non si riprende più. Deve darsi una mossa, perchè passano i mesi e non dà segnali di crescita.
EDENILSON 6 - Ci mette un buon dinamismo, regala qualche colpo a effetto, cerca di mettere qualche pallone interessante in mezzo ma il sinistroè quello che è e diventa un po' scontato dovendo rientrare sul destro. Con il cambio di modulo torna sulla sua corsia preferita e tenta un paio di azioni isolate.
THEREAU 6 - Bravo a farsi trovare libero tra le linee e puntare la difesa nerazzurra che per un tempo tiene in apnea. Impegna Handanovic poi al termine di un assolo eccezionale, sceglie la conclusione quando forse sarebbe stato meglio servire Totò solo davanti alla porta. Nella ripresa, demoralizzato, molla la presa anche lui.
DI NATALE 5,5 - Molto presente nel primo tempo come dimostrano le tre occasioni verso Handanovic. La prima viene deviata da Murillo, la seconda su punizione termina fuori di poco, la terza è alzata sopra la traversa dal portiere. Nella ripresa non si vede e a un quarto d'ora dalla fine arriva il cambio con Aguirre.
MARQUINHO 5 - Prende il posto di Fernandes e la sostanza non cambia. Lento, Imballato. Dopo quasi un intero girone d'andata non ha ancora ritrovato il ritmo del calcio europeo.
PERICA 5,5 - Colantuono inserendolo tenta la formula con 3 punte. Impegna Handanovic con un colpo di testa. E' l'unica volta che si accende, ma va detto che entrare a gara compromessa è maledettamente complicato.
AGUIRRE 5,5 - Si costruisce da solo un'occasione, ma non riesce a concretizzarla. Idem come sopra: dura entrare a gara già decisa.